Anagrafe, il Comune: "Entro aprile saremo in grado di ridurre a un solo mese l'attesa per la carta d'identità"
Giuseppe Catizone (Lega): “Meglio sarebbe stato essere più prudenti con le promesse, i problemi nel rilascio dei passaporti sono legati anche ai tempi di consegna delle carte d’identità”
Nella giornata di ieri, lunedì 20 febbraio 2023, si è tenuta una nuova seduta del Consiglio comunale di Torino. Nel corso del pomeriggio si è discusso dell'annosa questione dell'anagrafe del capoluogo che presenta diverse problematiche, già oggetto di numerose polemiche nei mesi scorsi e in passato.
"Entro aprile Torino sarà in grado di ridurre a un solo mese l'attesa per le carte d'identità - fa sapere l'assessore Francesco Tresso rispondendo a una richiesta avanzata dal consigliere di Torino Bellissima, Pielucio Firrao - come avviene nelle principali città" .
"Oggi si arriva a consegnare 480-500 carte d’identità al giorno (in precedenza, 400). Un numero che mi ha soddisfatto, visto che da sei mesi di attesa si è già ora scesi a 40 giorni. Si sta lavorando sul gap digitale, - ha aggiunto l’assessore, - effettuando investimenti sulla tecnologia, mentre già altri 25 dipendenti sono stati inseriti negli uffici anagrafici, che tuttavia continuando ad avere meno di 200 addetti con un’età media di 61 anni, a dimostrazione di quanto negli ultimi anni fosse stato un settore negletto. I problemi non sono risolti ma è stato avviato un percorso ben tracciato".
Per quanto riguarda altre pratiche come il cambio di residenza e di indirizzo, Tresso ha sottolineato:
"I tempi miglioreranno ulteriormente, ad oggi sono un po' più lunghi, l'obiettivo è di riallinearci sui 30 giorni".
Le reazioni politiche
Fortemente critici i toni espressi dalla forze politiche d’opposizione, per le quali sono intervenuti, come dicevamo Pierlucio Firrao che ha ribadito:
“E' una situazione da terzo mondo, sono venute meno le promesse fatte dal sindaco in campagna elettorale”;
Domenico Garcea (Forza Italia):
“Dopo tante dichiarazioni, l’unica certezza è che occorrono mesi per avere la propria carta d’identità”;
Giuseppe Iannò (Torino Bellissima):
"In sedici mesi l’amministrazione non ha risolto il problema, il centralino è inadeguato alle tante chiamate”;
Andrea Russi, M5s:
"La precedente amministrazione era stata frenata da Covid, blocco assunzioni e problemi di bilancio. L’attuale sindaco aveva promesso di risolvere i problemi ma questi permangono”;
Giuseppe Catizone (Lega):
“Meglio sarebbe stato essere più prudenti con le promesse, i problemi nel rilascio dei passaporti sono legati anche ai tempi di consegna delle carte d’identità”;
Paola Ambrogio (Fratelli d'Italia):
"Siamo di fronte a inefficienze delle quali la città non può non prendere atto: serve una Commissione speciale sul problema dei servizi anagrafici”;
Enzo Liardo (Fratelli d'Italia):
"La pandemia ha incrementato gli arretrati, occorre assumere utilizzando le graduatorie”;
Valentina Sganga, M5s:
"Anni fa si svolse lo stesso dibattito a parti invertite, ogni volta si addossano le responsabilità all’amministrazione precedente".