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Alfa Romeo, presentata a Torino la nuova Giulia dei Carabinieri

Un legame iniziato nel 1952 con la "1900".

Alfa Romeo, presentata a Torino la nuova Giulia dei Carabinieri
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Alfa Romeo, presentata a Torino la nuova Giulia dei Carabinieri destinata al Nucleo Radiomobile.

Alfa Romeo, presentata a Torino la nuova Giulia dei Carabinieri

Quello tra l'Alfa Romeo e l’Arma dei Carabinieri  è un legame ormai storico. Mezzi ormai entrati nell'immaginario collettivo, dalla "1900" del 1952 che ha tenuto a battesimo le "Gazzelle", alla mitica Giulia fino alla "Giulietta" ora in servizio.
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Arriva la Giulia

Ora l'elenco si allunga con la Giulia, ultima berlina del biscione. E' stata presentata presso il Centro Stile di Torino, sede del nuovo quartier generale Alfa Romeo, la nuova Alfa Romeo Giulia Radiomobile: spinta da un motore benzina 2.0 turbo da 200 cavalli, ha un cambio automatico a 8 rapporti. La livrea è quella blu istituzionale, destinata all'impiego da parte del personale dei Nuclei Radiomobile per il controllo del territorio. Sarà realizzata a Cassino per un totale di 1.770 esemplari.

Stellantis e Arma

Alla cerimonia erano presenti il presidente del Gruppo Stellantis N.V., John Elkann, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, e il CEO Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato.

Una dotazione tecnologicamente avanzata

L’allestimento delle vetture è stato sviluppato in modo specialistico secondo le richieste dell'Arma, e tra le dotazioni specifiche spiccano:

Gruppi ottici composti da: Pannello messaggio variabile aerodinamico di ultima generazione; due lampeggianti con luce laterali e faro orientabile di ultima generazione; lampeggianti led su specchi retrovisori esterni
Parabrezza blindato (livello B4) e cristalli laterali e lunotto antisfondamento (anteriori antiframmentazione)
Porte anteriore blindate con protezione piedi scendenti (livello B4)
Protezione antiscoppio del serbatoio carburante
Due portaarma elettromeccanico
Cellula detenuto unipersonale (permette un terzo equipaggio)
Portagiubbotti antiproiettili in abitacolo
Due porta tonfa e paletta
Radio in posizione centrale per l'utile impiego da parte di entrambi i componenti dell’equipaggio
Sistema di amplificazione e diffusione esterno vettura

Alfa Romeo e l’Arma: un sodalizio storico

Queste nuove Alfa Romeo Giulia rafforzano il sodalizio storico tra Alfa Romeo e i Carabinieri, nato nel secondo dopoguerra quando tutte le “Gazzelle” avevano il marchio del Biscione.
La prima Alfa Romeo dell’Arma è stata la 1900 M “Matta” nel 1951. Un anno dopo, con la berlina 1900 è nata la Gazzella.

Nel linguaggio dell’Arma, la Gazzella rappresenta concetto di pronto intervento: veloce, agile e resistente. La sua discendente diretta fu la Giulia degli anni Sessanta, proponeva concezioni all'avanguardia riuscendo a coniugare ottime prestazioni motoristiche con elevate doti di affidabilità. L’auto ben si integrava nel disegno di rinnovamento strutturale dell'Arma, completato dai nuovissimi apparecchi radiotelefonici collegati alle Centrali Operative, che costituivano il fiore all’occhiello dell’Arma. Il mezzo venne impiegato dal 1963 al 1968.

Da allora lo stretto legame tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito negli anni con vetture sempre più grintose e affidabili: dall’Alfa Romeo Alfetta all’Alfa Romeo 90, dall’Alfa Romeo 75 all’Alfa Romeo 155, dall’Alfa Romeo 156 all’Alfa Romeo 159, arrivando sino all’eccezionale Giulia Quadrifoglio, simbolo dell’eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese.

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