Dopo la protesta dei cittadini di corso Belgio e del resto del quartiere di Vanchiglia, contro il taglio degli aceri negundi presenti nel viale da oltre 60 anni, il Comune ha deciso di fare dietrofront.
Al posto dei peri e degli aceri arriveranno i tigli
L'intervento di abbattimento previsto da un progetto del Comune è, per il momento, stato stravolto: al posto degli aceri attuali non verranno messi più i peri cinesi ma i tigli, alberi di grosse dimensioni che potranno donare ai cittadini tanta ombra.
L'abbattimento riguarderà solo due parti del corso. Il resto del progetto verrà discusso nei prossimi mesi con i cittadini e i vari comitati di quartiere.
Il presidio fisso
I residenti, sin da lunedì 26 giugno, giorno in cui sarebbero dovuti partire gli abbattimenti, hanno iniziato a presidiare il viale h24 ed evitare così abbattimenti soprattutto nelle ore notturne.
"La battaglia - dicono i residenti - non è ancora terminata. Saremo qui a difendere i nostri alberi che ci danno ossigeno e ombra da sempre. E' importante ripristinare gli alberi nei viali non abbattere quelli che ci sono. Ricordiamo che in via Adorno non sono stati ancora ripristinati i tigli".
Scontro Pd-M5s
La protesta dei residenti contro il taglio degli alberi ha creato forti scontri tra il Pd e il Movimento 5 Stelle.
Stefano Lo Russo, a Radio Jukebox:
"E' stato ereditato dall’amministrazione Appendino ed era stato approvato nel 2021".
La replica del Movimento 5 Stelle, in particolare del capogruppo in Comune, Andrea Russi da sempre attento all'ambiente:
"E’ maldestro il tentativo di scaricare nuovamente il barile sull’amministrazione Appendino, che tra l’altro ha avuto poco più di un mese per presentare progetti preliminari per 12 milioni di euro. A fine mandato avevamo semplicemente approvato una delibera che riceveva soltanto le risorse per diversi interventi di manutenzione straordinari del verde urbano, tra cui anche il ripristino delle alberate".
