Al Polo del '900 “Mi ricordo quel 25 aprile…”, i testimoni della liberazione si raccontano in un video alle nuove generazioni
Un progetto audiovisivo proiettato venerdì 11 aprile alle 18 al Polo del '900, nell’ambito del vasto programma di iniziative per le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Liberazione

I testimoni diretti della fine della Seconda guerra mondiale e della caduta del regime fascista si raccontano alle nuove generazioni grazie all’iniziativa Mi
ricordo quel 25 aprile..., promossa da Città di Torino, Città metropolitana di Torino e Museo Diffuso della Resistenza, con il sostegno di Fondazione CRT.
Progetto audiovisivo al Polo del '900
Studentesse e studenti di due scuole secondarie hanno raccolto queste preziose testimonianze in un progetto audiovisivo, che sarà proiettato
venerdì 11 aprile alle ore 18 al Polo del '900, nell’ambito del vasto programma di iniziative per le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della
Liberazione.
Per l'assessora alla Cultura e l‘assessora alle Politiche educative della Città di Torino questo progetto rappresenta un ponte tra generazioni, che offre alle
ragazze e ai ragazzi delle scuole coinvolte l’opportunità di svolgere un ruolo attivo nella raccolta e nella trasmissione della memoria. Il linguaggio
audiovisivo, con la sua straordinaria capacità di restituire voci, volti ed emozioni, crea un legame empatico immediato tra i testimoni e il pubblico,
permettendo di vivere con maggiore intensità quei racconti. Questo prezioso lavoro contribuisce a preservare e tramandare il coraggio e il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, affinché non vengano mai dimenticati.
Per il presidente del Museo Diffuso della Resistenza Daniele Jalla la memoria è una catena in cui ogni anello rappresenta una generazione. Se alcuni anelli mancano, si spezza per sempre. Conservare il ricordo non è un dovere, ma un’opportunità, una scelta consapevole di trarre dal passato insegnamenti utili per il presente e il futuro. Questo progetto ha permesso di mettere a confronto due generazioni attraverso le domande di oggi e le memorie di un ieri lontano ottant’anni, ma ancora incredibilmente attuale rispetto alle grandi sfide del nostro tempo.
La realizzazione del progetto è stata affidata, in virtù della sua ultraventennale attività didattica svolta con le scuole, a Sottodiciotto Film Festival & Campus, che ha individuato le ragazze e i ragazzi a cui dare l’incarico di condurre le interviste e di fornire supporto alle riprese. Le riprese
sono state precedute da due momenti di formazione, predisposti rispettivamente dal Museo Diffuso della Resistenza e da Sottodiciotto Film
Festival: uno rivolto agli intervistatori sulle tecniche di raccolta delle testimonianze orali, l’altro al lavoro cinematografico con la troupe. Sono
seguite poi quattro giornate di riprese su set allestiti negli spazi del Polo del ‘900 e della mostra “Combattere. Verso la Liberazione”, ospitata al Museo
Diffuso della Resistenza.
Ragazzi e ragazze: le domande di oggi, le memorie di ieri
Il risultato finale - un mediometraggio di 40 minuti dal titolo “Ragazzi e ragazze: le domande di oggi, le memorie di ieri”, con il montaggio di Enrico Giovannone e le musiche originali di Paolo Dellapiana - ripercorre, attraverso le parole dei testimoni, gli anni della guerra dal 1940 al giorno della Liberazione. Pur nella diversità dei racconti e delle esperienze personali, tre temi si rincorrono nel film, ricordi indelebili che hanno segnato per sempre l’adolescenza dei ragazzini di allora: la fame e la carenza di ogni bene di prima necessità, gli attacchi aerei, vissuti con paura ma anche con incosciente curiosità infantile, e gli epiloghi sempre più sanguinosi degli scontri tra partigiani, fascisti e forze di occupazione, destinati, per molti di loro, a rappresentare il primo incontro con la morte.
I ragazzi hanno dimostrato capacità e maturità straordinarie, hanno raccontato il direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus Enrico Verra e
il regista Andrea Parena, che hanno curato le riprese con l’aiuto di un gruppo di studenti e studentesse dell’indirizzo audiovisivo dell’I.I.S. “Albe Steiner”. Il lavoro di Sottodiciotto sul set si è limitato il più possibile a un ruolo di accompagnamento, senza mai intervenire sulle domande e sui contenuti scelti dai giovani intervistatori, in modo da preservare la freschezza e la spontaneità del loro approccio con gli intervistati. Anche sotto il profilo tecnico, la particolarità dell’interazione tra due generazioni tanto distanti tra loro è sottolineata dal frequente utilizzo di inquadrature - non usuali nei documentari - che comprendono sia intervistatori che intervistati.
I nove intervistati – Alba Bagnasco, Giorgio Bianchi, Carmela D’Arcano, Alina Guglielmino, Aristea Maggioni, Andreina Morino, Piero Padovani, Massimo Salvadori, Umberto Sartori – sono stati individuati dal Museo Diffuso della Resistenza in collaborazione con l’ANPI di Torino anche tra coloro che avevano aderito all’appello per la costruzione della “banca della memoria” lanciato attraverso l’iniziativa “Mi ricordo quel 25 aprile…”. Le interviste sono state realizzate da Arianna Acuto, Emma Caselli, Amira Hamid, Ludovica Pezzella, Edoardo Grillo, Sara Binello e Chiara Robino, provenienti dalla scuola secondaria di I grado “Italo Calvino” (I.C.S. “Niccolò Tommaseo”), dall’I.I.S. “Albe Steiner” e dal Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Torino.
La proiezione di “Ragazzi e ragazze: le domande di oggi, le memorie di ieri”, venerdì 11 aprile alle ore 18 al Polo del '900, è un evento gratuito, con
accesso libero fino al raggiungimento della capienza massima.