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A Torino una cena di raccolta fondi organizzata dalla Delegazione locale per sostenere l'oncologia pediatrica

L’evento si è svolto ieri martedì 27 maggio nella Sala Fucine delle OGR – Officine Grandi Riparazioni

A Torino una cena di raccolta fondi organizzata dalla Delegazione locale per sostenere l'oncologia pediatrica
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La nuova Responsabile della Delegazione di Torino di Fondazione Umberto Veronesi ETS, Giovanna Ardoino, ha rinnovato il suo grande impegno nei confronti della ricerca e cura dei tumori pediatrici, con una nuova edizione della cena di raccolta fondi.

L'obiettivo

L’obiettivo è contribuire al finanziamento del Protocollo internazionale LBL 2018 per i linfomi linfoblastici, che vede come obiettivo quello di stabilire una nuova stratificazione per i piccoli pazienti, identificando quei tumori che presentano caratteristiche di recidiva o resistenza ai trattamenti. I linfomi linfoblastici (LBL) costituiscono circa il 25-35% dei linfomi non-Hodgkin in età pediatrica. In Italia ogni anno circa 20-25 bambini si ammalano di LBL: si tratta di linfomi maligni che derivano dalla trasformazione tumorale di linfociti immaturi, la quale può avvenire in diversi stadi della maturazione. A loro volta, in base alle cellule da cui derivano e si differenziano, i linfomi linfoblastici vengono suddivisi in LBL di derivazione T-cellulare (T-LBL, circa il 70-80% del totale dei casi), LBL di derivazione B-cellulare (pB-LBL, circa il 20-25% del totale) e LBL di fenotipo misto mieloide/linfoblastico (MPAL), molto più rari.

L’evento si è svolto martedì 27 maggio nella Sala Fucine delle OGR – Officine Grandi Riparazioni in corso Castelfidardo 22 a Torino, dove oltre 300 partecipanti hanno seguito gli interventi del Professor Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi ETS e Franca Fagioli, membro del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi e Direttore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica e Centro Trapianti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

La nuova edizione dell’annuale cena di raccolta fondi ha rappresentato per la Delegazione di Torino anche un passaggio di testimone da parte di Adele Artom e degli altri delegati verso la nuova responsabile Giovanna Ardoino, già membro da anni della delegazione torinese e da sempre preziosa sostenitrice di Fondazione.
L’evento sarà anche l’occasione per celebrare i dieci anni di attività della Delegazione di Torino.

La musica di Diodato alla cena di raccolta fondi

La performance musicale dell’evento, realizzato in collaborazione con Carosello Records, è stata affidata a Diodato, eccellente artista italiano che nel 2020 ha infranto tutti i record della musica in Italia, vincendo la 70^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “Fai Rumore” (triplo disco di Platino), il Premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv e Web e con il brano “Che vita meravigliosa” (disco d’oro). Diodato ha vinto il David di Donatello, il Nastro d’Argento e la Targa Tenco con “La mia terra” - canzone originale del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino - per la categoria miglior canzone originale. Per il cantautore, è il secondo David di Donatello e Nastro d’Argento in carriera, vinti precedentemente nel 2020, sempre per la miglior canzone originale, con "Che vita meravigliosa", colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek. Con “La mia terra”, inoltre, ha vinto il Ciak d’Oro per la categoria “Miglior canzone originale” e il Premio Amnesty International Italia 2024. Considerato cantautore tra i più intensi ed eleganti della nuova scena, è tra le voci più amate dell’attuale panorama musicale e tra gli artisti più premiati della storia della musica italiana.

In un mix tra rock, musica popolare e influenze derivanti dalla grande tradizione del cantautorato italiano, ma anche da quella della musica per film, ha negli anni consolidato una propria intenzione e cifra stilistica, riconosciute tra le più autentiche, profonde e raffinate. L’artista ha concluso un tour oltreconfine e un tour invernali nei teatri tutto sold out e sta per tornare live con 15 nuovi appuntamenti che lo porteranno ad esibirsi nei principali festival d’Italia nell’estate 2025. Inoltre è appena uscito il nuovo brano di Diodato “Non ci credo più”, dove l’artista dà voce alla propria volontà di reagire, di ribadire l’importanza di non lasciarsi sopraffare da una narrazione del reale che sembra avere come unico scopo quello di dividerci e farci tollerare l’inaccettabile.

Asta esclusiva

Durante la serata – presentata e condotta dalla madrina Manila Nazzaro - i partecipanti hanno avuto accesso ad un’asta esclusiva tramite la piattaforma di Memorabid, per aggiudicarsi i preziosi lotti donati da generose aziende, continuando così a mostrare concretamente il proprio sostegno ai bambini e adolescenti malati di tumore. Anche quest’anno non mancherà un momento dedicato all’arte: prima della cena gli ospiti potranno prendere parte alla visita guidata delle mostre in corso delle OGR.

“L’annuale serata di raccolta fondi rappresenta un evento molto importante, durante il quale gli amici torinesi rinnovano la propria vicinanza e sostegno alle iniziative di Fondazione. La delegazione è da anni impegnata nel sostegno della ricerca scientifica in oncologia pediatrica per dare una speranza concreta di guarigione ai piccoli pazienti malati di tumore. Desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno sostenuto le iniziative di raccolta fondi e di divulgazione sul territorio e tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione di questa bellissima serata: le aziende a noi vicine, i partecipanti e il grande cantautore italiano Antonio Diodato” – afferma Giovanna Ardoino, neo Responsabile della Delegazione di Torino.

Fondazione Umberto Veronesi ETS

Nasce nel 2003 per volontà del Professor Umberto Veronesi per promuovere il progresso scientifico, concentrando il proprio operato in due aree: finanziamento alla ricerca scientifica d’eccellenza, motore del progresso scientifico, e divulgazione scientifica, perché le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti. In più di vent’anni Fondazione ha creato le basi per un nuovo modello di sviluppo della scienza, introducendo un criterio inedito nel nostro Paese: investire nella cultura scientifica per creare una nuova generazione di scienziati e di cittadini consapevoli dei progressi della ricerca. Per Fondazione Veronesi, cultura scientifica significa utilizzo sociale degli obiettivi e dei risultati della scienza.

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