A Torino tutti sotto la pioggia per il corteo del 1° maggio
Il corteo, con in prima fila il sindaco Stefano Lo Russo, ha percorso le vie del centro cittadino per arrivare alle 11 in piazza San Carlo
Quest'anno a Torino un 1° maggio bagnato: la pioggia incessante ha accompagnato il corteo partito da piazza Vittorio Veneto alle 9.
Il corteo per le vie del centro
Anche a Torino in questa giornata si ricordano tutte le lotte per i diritti di lavoratrici e lavoratori, nate in origine per la riduzione della giornata lavorativa; proprio il 1° maggio 1867 a Chicago entra in vigore l'orario lavorativo di 8 ore, dopo un'imponente manifestazione.
Le priorità di oggi sono sicuramente cambiate, ma non sono meno urgenti e riguardano diritti, tutele e dignità.
Il corteo, con in prima fila il sindaco Stefano Lo Russo, il vicepresidente della giunta regionale e i sindaci dei comuni della città metropolitana, ha percorso le vie del centro cittadino per arrivare alle 11 in piazza San Carlo, passando per via Po, piazza Castello e via Roma.
A distinguere i sindacati, la scala di colori: Cgil con le pettorine rosse, la Cisl con le pettorine blu e la Uil con quelle verdi.
I cartelli e gli striscioni del corteo
Numerosi i cartelli di protesta contro la corsa agli armamenti e contro l'atomica, sotto una pioggia che non accenna a diminuire spuntano gli slogano contro la guerra e quelli di sostegno per le donne iraniane.
Sono circa 2000 le persone per strada, l'Anpi risulta la delegazione più numerosa, ad un certo punto si leva anche un fantoccio raffigurante la Meloni con il braccio teso a fare il saluto romano.
I 75 anni della Costituzione
In questo 1° maggio si celebrano anche i 75 anni di vita della Costituzione come ricordato da Domenico Lo Bianco, leader della Cisl, che in tarda mattina parlerà dal palco di piazza San Carlo anche a nome di Cgil e Uil.