A due anni dall’attacco del 7 ottobre quando Hamas uccise migliaia di israeliani e ne rapì oltre 250, scatenando la reazione militare a Gaza con decine di migliaia di morti tra i palestinesi, i Pro Pal vogliono scendere ancora una volta in piazza. Ma è “no” dal questore, Paolo Sirna, che per la giornata di oggi consente solo presidi statici, esattamente come l’anno scorso.
In piazza alle 19.30
La protesta è stata indetta per le 19.30 in piazza Castello. Nel 2024 i manifestanti avevano sfidato il divieto ed erano scesi comunque in piazza e il timore è che possa succedere ancora.
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Proprio in quell’occasione furono date delle prescrizioni precise ai comitati, ossia che la manifestazione avvenisse in un’altra data rispetto a quella del 7 ottobre e che fosse in forma esclusivamente statica, senza dunque la possibilità di sfilare in corteo. Lo scorso anno in una nota la Questura precisò che nella data
“così fortemente simbolica, poiché coincidente con l’eccidio commesso ai danni della popolazione israeliana, non può escludersi che i manifestanti possano essere indotti a compiere azioni lesive e contrarie all’ordine e alla sicurezza pubblica”
Prescrizioni confermate anche quest’anno. Intanto i partiti della sinistra e la Cgil annunciano la loro assenza alla mobilitazione di questa sera.
Timori per nuovi scontri
Intanto la Digos sta continuando a visionare i filmati dei disordini avvenuti venerdì sera in centro a Torino. Una furia devastatrice che si è accanita a Porta Susa e in via Po dove l’allestimento della kermesse Portici di Carta è stato distrutto.
Dietro agli atti più violenti del 3 ottobre 2025 ci sarebbero dei minorenni, quasi tutti egiziani, alcuni appartenenti alle baby-gang.