Cerimonia

A Torino la settima edizione di “Una Rosa per Norma Cossetto”

"Martire italiana dimenticata volutamente per troppo tempo" ha spiegato Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio

A Torino la settima edizione di “Una Rosa per Norma Cossetto”

Si è svolta sabato 4 ottobre 2025 alle 18, al giardino Vittime delle Foibe, la settima edizione della manifestazione patriottica “Una Rosa per Norma”, in ricordo di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana torturata, violentata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani titini.

A Torino la settima edizione di “Una Rosa per Norma Cossetto”

A introdurre la commemorazione Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio, presenti all’iniziativa diverse figure istituzionali tra cui il consigliere regionale Fabrizio Ricca, i consiglieri di circoscrizione Enrico Crescimanno (ex presidente circoscrizione 5), Silvia Acquaro e Massimo Robella.

“Anche quest’anno, come ogni 4 ottobre, abbiamo onorato il ricordo di Norma Cossetto, martire italiana dimenticata volutamente per troppo tempo – ha esordito Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio -. In questi giorni porteremo il suo ricordo in tutta la provincia di Torino, inaugurando anche nuove targhe a lei dedicate.”

“Sappiamo benissimo che una certa parte politica, per anni, ha voluto insabbiare la storia delle foibe e di Norma – ha proseguito Rossino -, ed è proprio questo lo scopo delle nostre iniziative: riportare alla luce una verità scomoda ad alcuni e per anni nascosta. Un passo alla volta, anno dopo anno, stiamo mettendo le basi per rendere il ricordo di Norma immortale.”

“Ringrazio le istituzioni che hanno partecipato, il Consiglio Regionale del Piemonte e la Circoscrizione 5 per averci rinnovato i patrocini, l’Associazione Nazionale Volontari di Guerra e l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia di Torino per la presenza e il sostegno. Quest’anno inoltre – ha concluso Rossino – Una Rosa per Norma ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a testimonianza di quanto sia importante il lavoro fatto per istituzionalizzare il ricordo di Norma in Italia.”