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A Torino il corteo nella notte per sostenere la Flotilla bloccata, oggi nuove agitazioni

I pro Pal non si fermano: oggi e domani saranno giornate di cortei e scioperi

A Torino il corteo nella notte per sostenere la Flotilla bloccata, oggi nuove agitazioni

A Torino i Pro Pal ieri, 1 ottobre 2025, si sono ritrovati davanti al Comune, in piazza Palazzo di Città, per partire in corteo, dopo la notizia che la Global Sumud Flotilla era stata bloccata nelle acque a 75 miglia da Gaza.

Da via Milano hanno percorso via Pietro Micca e via Po, in direzione piazza Vittorio Veneto. Una volta arrivati davanti alla Rai di via Verdi, i manifestanti hanno acceso fumogeni e gridato: “Rai complice del genocidio”.

Il corteo che poi è proseguito verso Palazzo Nuovo, occupato dagli studenti in assemblea.

E’ a Porta Nuova che avviene lo scontro con le forze dell’ordine: i manifestanti vogliono forzare il blocco di polizia all’ingresso principale, poi ripiegano su una porta laterale e un centinaio riesce ad entrare in stazione e bloccare gli ultimi treni sui binari.

La giornata di oggi

Per la giornata di oggi, 2 ottobre 2025, è stato organizzato un corteo universitario che parte da Palazzo Nuovo alle 11: con l’obiettivo di raggiungere tanti poli universitari e diventare marea bloccando la città.

Il collettivo di psicologia ha diramato una nota stampa facendo sapere:

come collettivo di psicologia, vogliamo ribadire l’importanza di portare solidarietà attiva al popolo palestinese e all’iniziativa non violenta umanitaria della global sumud flotilla. dopo due anni di genocidio, e dopo questo attacco all’unica azione umanitaria per cui persone da tutto il mondo stanno mettendo a repentaglio la loro vita, non possiamo venire meno al mobilitarci di fronte all’ingiustizia.
se possiamo, uniamoci in corteo.
se possiamo, scioperiamo.
se possiamo, interrompiamo le lezioni e cominciamo dibattiti sulla questione palestinese.
se possiamo, appendiamo una bandiera palestinese fuori dalla finestra, per lanciare un messaggio.
se possiamo, desideriamo attivarci.
se non possiamo, pensiamo cosa non lo rende possibile e organizziamoci per superare insieme questi ostacoli, perché oggi non possiamo venire meno alla responsabilità che ci viene consegnata: fermiamo la guerra, costruiamo la pace!

Sempre per oggi è previsto il flash mob davanti agli ospedali italiani durante il quale saranno letti collettivamente i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi a Gaza negli ultimi due anni.

Cosa succede domani

Domani, 3 ottobre 2025, è invece previsto lo sciopero proclamato dalla CGIL. Un’ iniziativa coinvolge anche tutti i settori della conoscenza, incluso il personale della scuola.

I dirigenti scolastici potranno adottare misure organizzative per garantire il servizio. Tuttavia, se l’adesione annunciata rende impossibile l’erogazione del servizio, le scuole potrebbero essere chiuse.

CGIL tramite comunicato dichiara:

Si invita tutto il personale dei settori della conoscenza a partecipare con convinzione allo sciopero. Ricordiamo che, in virtù della proclamazione dello sciopero generale da parte della CGIL, possono aderire tutti i lavoratori, sia chi non ha espresso precedentemente la propria intenzione, sia chi si era espresso negativamente. Al contrario, chi ha già comunicato l’adesione allo sciopero non può più revocarla: la dichiarazione fornita sarà utilizzata ai fini della trattenuta stipendiale, secondo quanto previsto dall’Accordo del 2 dicembre 2020 sulle norme di garanzia in caso di sciopero.