PIEMONTE

A Torino cambia il modo di donare cibo: chi riceve aiuti alimentari trova anche uno scontrino digitale

Lo scontrino digitale e la piattaforma informatica nati con CO ACT mostrano che un altro modo di distribuire eccedenze

A Torino cambia il modo di donare cibo: chi riceve aiuti alimentari trova anche uno scontrino digitale
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A Torino cambia il modo di donare cibo: chi riceve aiuti alimentari trova anche uno scontrino digitale, un promemoria chiaro e multilingue che spiega quando un prodotto è ancora sicuro da consumare, anche oltre il termine minimo di conservazione. Un passaggio decisivo per garantire qualità e fiducia, soprattutto a chi vive situazioni di fragilità. Perché donare non basta: è fondamentale che gli alimenti vengano conosciuti e utilizzati con consapevolezza. È questa la svolta di CO-ACT! - Co-creare a scopi solidali contro lo spreco alimentare e per un cibo tracciabile, il progetto che ha trasformato la distribuzione di aiuti in un’occasione per informare e promuovere un consumo consapevole, riducendo il rischio che gli alimenti, per timore o incertezza, finiscano comunque tra i rifiuti.

Spesso, infatti, le organizzazioni che si occupano di distribuire generi alimentari alle persone più fragili si trovano a gestire prodotti che hanno superato il termine minimo di conservazione (TMC). Sono alimenti sicuri, ancora consumabili, ma che per diffidenza o mancanza di informazioni rischiano comunque di essere buttati via. È un effetto collaterale emerso con forza durante la pandemia, quando la domanda di aiuto alimentare è aumentata, così come la quantità di prodotti distribuiti.

CO-ACT, figlio del progetto europeo DECIDO, finanziato dal programma Horizon 2020, è frutto della collaborazione tra Volontariato Torino ETS (Vol.To), Banco Alimentare del Piemonte e ARCI Torino, e ha dato una risposta concreta a questo problema. Il progetto si è sviluppato attraverso un percorso di co-creazione, basato sul metodo delle social hackathon: incontri guidati da facilitatori, dove realtà diverse – enti caritativi, cittadini, istituzioni e aziende – si confrontano per costruire soluzioni condivise a un problema comune. In questo contesto è nato lo scontrino digitale, inviato direttamente ai beneficiari tramite WhatsApp, che fornisce informazioni chiare, in sei lingue, sul significato del termine minimo di conservazione (TMC) e sull’intervallo di consumo consigliato (ICC), ovvero il periodo entro cui un alimento resta sicuro da consumare.

L'iniziativa

L’iniziativa è stata testata nel quartiere Barriera di Milano, una delle aree socialmente più fragili di Torino, grazie alla collaborazione con il Circolo ARCI Anatra Zoppa. Oltre 100 famiglie hanno ricevuto lo scontrino digitale insieme alla loro fornitura di cibo, scoprendo così come distinguere i prodotti realmente scaduti da quelli ancora buoni. Il feedback raccolto ha confermato l’utilità dello strumento: informare significa dare fiducia, e la fiducia è il primo passo per ridurre lo spreco.

Ma CO-ACT non si è fermato qui. Grazie al contributo volontario e gratuito di Upthere Srl, azienda pistoiese attiva nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa, è stata sviluppata anche una piattaforma informatica per tracciare i flussi alimentari in entrata e in uscita nei magazzini delle associazioni. Un sistema pensato per rendere più efficiente la gestione delle eccedenze, soprattutto quelle derivanti da donazioni episodiche, difficili da monitorare con strumenti tradizionali.
CO-ACT è stato cofinanziato dalla Città di Torino, nell’ambito del Bando Contributi per la realizzazione di attività relative alle Politiche per la Multiculturalità e per l’Economia Circolare - Anno 2024.

L’esperienza di CO-ACT dimostra che le soluzioni per combattere lo spreco alimentare possono nascere dal basso, grazie alla collaborazione tra realtà diverse e alla partecipazione attiva delle comunità locali. Lo scontrino digitale, semplice da replicare e adattabile ad altri contesti, rappresenta un esempio concreto di come innovazione sociale e tecnologia possano incontrarsi per produrre un cambiamento reale.

Il progetto

Il progetto si è concluso, ma ha lasciato in eredità una direzione chiara: la donazione di cibo non può fermarsi al gesto solidale, deve sempre considerare chi riceve, le sue esigenze e i suoi dubbi. Serve informazione, serve fiducia. Lo scontrino digitale e la piattaforma informatica nati con CO ACT mostrano che un altro modo di distribuire eccedenze è possibile: uno strumento semplice, replicabile, che mette al centro le persone e può essere potenziato per affrontare con più efficacia la sfida dello spreco alimentare.

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