Torino

A rischio il 43esimo “Natale in Giostra”, appello al neo sindaco

A lanciarlo è il Presidente dell’Associazione Spettacoli Viaggianti: "Lo spettacolo viaggiante è riconosciuto come funzione sociale”.

A rischio il 43esimo “Natale in Giostra”, appello al neo sindaco
Pubblicato:

A rischio il tradizionale appuntamento con “Natale in Giostra” e il presidente dell’associazione degli spettacoli viaggianti fa appello al nuovo sindaco di Torino per riaprire lo spazio del Valentino e ad un appuntameto molto atteso dalle famiglie.

A rischio il 43esimo “Natale in Giostra”

"Noi da 42 anni abbiamo fatto al quinto padiglione Torino Esposizioni il Natale in Giostra” dice Massimo Piccaluga, Presidente Spettacoli Viaggianti AGIS, “E Torino era l’unica città d’Italia che aveva un Luna Park per tutte le famiglie, al coperto".

Ma poi è arrivato il Covid e ha fermato tutto. Il quinto padiglione è diventato ospedale, quindi hub vaccinale e ora è, e resterà, chiuso salvo emergenze. L’unico presidio di giostre si trova all’esterno, dopo aver riaperto nel mese di giugno, ed è già pronto per questo fine settimana di Halloween con maghi e mangiafuoco.

Appello al neo Sindaco

Natale intanto si avvicina e le 50 aziende esercenti spettacolo viaggianti chiedono di poter tornare al più presto nel tradizionale spazio coperto con le loro attrazioni per grandi e bambini.

Hanno scritto al neo sindaco Stefano Lo Russo anche per chiedere di riaprire il grande spazio verde dedicato al calcio, recintato da mesi in attesa di sgombero di macerie, e si appellano alla legge.

“L’articolo 1 della 337 del ‘68 dice che lo spettacolo viaggiante è riconosciuto come funzione sociale e lo Stato promuove il consolidamento allo sviluppo del settore”, continua Massimo Piccaluga. “Quindi noi abbiamo il diritto di continuare a fare il 43esimo Natale in Giostra”.

Seguici sui nostri canali