A Garino si è svolta la prima riunione del comitato promotore per la stazione di Vinovo
Durante la serata è stata sottolineata anche l'importanza di istituire una navetta per collegare il centro di Vinovo (e le relative borgate) distanti dalla frazione di Garino
Nella giornata di ieri, giovedì 18 aprile 2024, si è svolta la prima riunione del comitato promotore per la stazione di Vinovo, presso l'oratorio della chiesa San Domenico Savio, in località Garino.
Andrea Buldorini, volto noto del comitato sottolinea:
"Ci siamo costituiti come comitato per riuscire a far sentire la nostra voce. Il progetto della stazione nasce prima del luglio 2023 ma la prima risposta arriva dopo ben 7 mesi. Ed è troppo. Chiediamo quindi ai politici locali di portarci in Regione per fare sentire la nostra voce su questa tematica estremamente fondamentale".
Sabina Borri, frontwoman del comitato sottolinea:
"Noi siamo qui per valutare proposte e per trovare una soluzione per migliorare la vita dei cittadini. Per noi è fondamentale che Vinovo abbia una stazione (di cui si discute da 25 anni) per servire tutti gli abitanti non solo del nostro Comune ma anche della zona sud.
Solo così si può davvero ridurre l'uso dell'auto, gli incidenti stradali e l'inquinamento atmosferico che soffoca le nostre città. Il Sfm non deve fare introiti ma deve dare un servizio ai cittadini. Quindi, lo ripeto, Vinovo deve entrare nel sistema ferroviario visto che conta ben 15mila abitanti".
Giorgio Bertola, ex M5S fa sapere:
"Prendo anche io il treno e lo prendo sulla Chieri-Rivarolo ogni giorno e conosco i problemi che si vivono quotidianamente. Sono stato informato del problema e noi, come opposizione, abbiamo fatto un 'question time'.
Successivamente siamo andati avanti in Consiglio e abbiamo deciso di trasformare le richieste in atto di indirizzo legato allo studio della stazione. Ci è stato detto di 'no' ma non ci dobbiamo fermare lì. I servizi, lo voglio ricordare, non vengono regalati, bisogna insistere, e spesso arrivano dopo tanti no".
Il sindaco di Vinovo, Gianfranco Guerrini:
"Noi come Comune abbiamo già nero su bianco la stazione, visto che è prevista dal piano regolatore. Dico però che la Regione già conosce bene la questione di cui stiamo discutendo e ci hanno promesso la fattibilità. Nella risposta scritta della Regione e che avete qui, vedo un punto d'interessante.
Lo studio, lo voglio sottolineare, però non tiene conto che Candiolo non ha parcheggi per le auto mentre noi abbiamo già previsto l'area di sosta nel piano regolatore. Possiamo chiedere un incontro con i tecnici e il dirigente della Regione che si occupa del settore mobilità per valutare lo studio e valutare le soluzioni. Non so però quando accadrà visto che siamo sotto elezioni".
Durante la serata è stata sottolineata anche l'importanza di istituire una navetta per collegare il centro di Vinovo (e le relative borgate) distanti dalla frazione di Garino. Presenti alcuni consiglieri regionali e assessori dell'area sud di Torino.
FOTO GALLERIA PRIMA TORINO