TORINO

Torino si prepara ad aprire le porte della decima edizione del Torino Crime Festival

Venerdì 10 ottobre ore 21 Inaugurazione ufficiale del Festival OGR Torino – Binario 3

Torino si prepara ad aprire le porte della decima edizione del Torino Crime Festival

Torino si prepara ad aprire le porte della decima edizione del Torino Crime Festival, il laboratorio di idee e narrazioni che indaga il crimine in tutte le sue forme – reali, letterarie, sociali e simboliche.

Venerdì 10 ottobre alle OGR Torino il festival inaugura ufficialmente la sua settimana con uno degli appuntamenti più attesi: Stefano Nazzi, tra le voci più amate del giornalismo investigativo italiano, presenta insieme al direttore de La Stampa Andrea Malaguti il suo nuovo libro Predatori – I Serial Killer che hanno segnato l’America.
Un viaggio negli anni in cui il male sembrava annidarsi ovunque – tra i Sessanta e i Novanta – e i serial killer statunitensi diventavano protagonisti di un’“epidemia” di violenza che avrebbe cambiato per sempre la criminologia e l’immaginario collettivo.
Nazzi, con la sua scrittura incisiva e la capacità di entrare nelle menti dei più temibili assassini della storia, ricostruisce le vite e i metodi di John Wayne Gacy, Edmund Kemper, David Berkowitz e Ted Bundy, restituendo il ritratto di un’America in cui la normalità nascondeva l’orrore.
L’incontro, organizzato da Torino Crime Festival e OGR Torino, è sold out!

Il giorno successivo, sabato 11 ottobre alle 17, la rassegna si sposta alla Fondazione OMI (via San Massimo 21) con un appuntamento che intreccia scienza, mito e suggestione sonoraIl Respiro del veleno – Intrecci invisibili tra morte, mito e potere. Lo storico dell’arte Massimo Centini, autore del volume I veleni tra scienza e mito, accompagna il pubblico in un percorso che attraversa i secoli e le culture per raccontare come il veleno, invisibile e seducente, sia stato strumento di potere, di giustizia e di superstizione.  Accanto a lui, il musicista Simone Campa costruirà dal vivo un paesaggio acustico ispirato alle pratiche di sound healing, per trasformare la riflessione in esperienza sensoriale.
Un incontro che fonde sapere e percezione, scienza e rito, mostrando come anche ciò che non si vede – come il veleno – possa raccontare molto dell’essere umano e delle sue contraddizioni.

Con questi due appuntamenti, il Torino Crime Festival inaugura un’edizione che invita il pubblico a guardare dove lo sguardo di solito non arriva, tra le pieghe dell’invisibile, alla scoperta di quei crimini, visibili e sommersi, che continuano a definire la nostra società.

Torino Crime Festival ha il patrocinio della Città di Torino e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte; è realizzato in collaborazione con il Museo Egizio Torino, Ciroclo Amici della Magia, Fondazione Università Popolare di Torino, OGR Torino, LAD Liceo Artistico del Design, Fondazione Quarto Potere; con il contributo di REAR, ALSIL Onlus, Biesse Investment Company, Banco Azzoaglio, Le Cinque Case.

Info e prenotazioni: www.crimefestival.it – torinocrimefestival@gmail.com