Reintegrato a scuola il bidello accusato di presunte molestie, ma gli studenti non ci stanno
L'anno scorso il collaboratore scolastico era stato accusato di aver tentato di dare dei baci e di aver provato a palpeggiare due ragazze di sedici anni
Gli studenti del Convitto Umberto I non hanno preso bene la notizia del reintegro di un bidello che era stato sospeso per tre mesi con l’accusa di aver molestato due studentesse.
Alla scadenza della sospensione decisa dall’ufficio scolastico regionale, l'uomo è tornato in servizio.
La protesta degli studenti
Ieri mattina, 11 gennaio 2024, un’aula dell’istituto è rimasta vuota per protestare contro il reintegro del bidello che sarebbe ora impegnato in un reparto non a contatto con gli studenti. Una rassicurazione che a quanto pare non è bastata a studenti e genitori.
I fatti
L'anno scorso il collaboratore scolastico era stato accusato di aver tentato di dare dei baci e di aver provato a palpeggiare due ragazze di sedici anni. Da questa accusa era partita l’indagine che aveva portato al provvedimento disciplinare a settembre e alla segnalazione alle autorità competenti. Poi, l'amara sorpresa: il bidello ha ripreso servizio nella stessa scuola tra lo stupore di tutti e ora i genitori sono intenzionati a tutelarsi anche in sede legale per poter accedere agli atti dell’inchiesta.
La posizione della dirigente scolastica
La dirigente scolastica Maria Teresa Furci consapevole dell'impatto emotivo che ha coinvolto la scuola ha spiegato al Corriere:
Quel che era in mio potere di fare l’ho fatto con immediatezza assoluta, di tutto il resto si è occupato l’Ufficio scolastico regionale che ha erogato la sanzione di sospensione di tre mesi. È stato molto spiacevole, ma siamo intervenuti nel modo più tempestivo possibile e con tutti gli strumenti a nostra disposizione.
E per quanto riguarda il reintegro aggiunge di non avere poteri in merito e di aver agito in base a ciò che prevedeva la norma.