Il Politecnico di Torino festeggia un nuovo traguardo nella ricerca internazionale: le ricercatrici Marta Tuninetti e Sofia Nannini hanno ottenuto il prestigioso ERC Starting Grant, finanziamento dell’European Research Council destinato a giovani leader emergenti con progetti pionieristici e ad alto impatto.
Politecnico di Torino: due ricercatrici premiate
Si tratta di un riconoscimento altamente competitivo – in questa edizione sono stati premiati 478 progetti in Europa, di cui 30 in Italia – che garantisce fino a 1,5 milioni di euro per cinque anni di attività. Al Politecnico arriveranno quasi 3 milioni di euro per sostenere due ricerche destinate ad aprire nuove prospettive sulle grandi sfide del nostro tempo.
TIP-FRESH: ripensare le diete per salvare l’acqua
Il progetto TIP-FRESH (Social Tipping Points in the Food System for Freshwater Sustainability), guidato da Marta Tuninetti del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI), ha ottenuto 1.470.000 euro.
L’obiettivo è affrontare la crisi idrica attraverso un approccio innovativo: promuovere la transizione verso diete a basso impatto idrico e accelerarne l’adozione a larga scala. La ricerca combinerà idrologia, matematica, sociologia e psicologia comportamentale per individuare i meccanismi capaci di trasformare nicchie virtuose di consumatori in veri e propri motori di cambiamento globale.
«TIP-FRESH punta a capire come le scelte alimentari possano innescare punti di svolta sociali capaci di ridurre il consumo idrico – spiega Tuninetti – È un progetto che offre soluzioni innovative per accelerare la transizione alimentare e contribuire alla sostenibilità del pianeta».
Animal Farm: la storia architettonica degli allevamenti
Il progetto Animal Farm (An Architectural History of Intensive Animal Farming, 1570-1992), coordinato da Sofia Nannini del Dipartimento di Architettura e Design (DAD), ha ottenuto 1.485.000 euro.
La ricerca indagherà la storia dell’architettura legata agli allevamenti intensivi, analizzando edifici, spazi e tecnologie costruttive dal Rinascimento al Novecento, in contesti europei e nordamericani. L’approccio multidisciplinare unirà storia dell’architettura, storia della medicina veterinaria, studi sul lavoro e “Critical Animal Studies”, per proporre nuove letture del passato e immaginare un futuro più etico e sostenibile.
«Studiare l’evoluzione degli spazi per l’allevamento significa raccontare anche lo squilibrio nel rapporto uomo-animale – sottolinea Nannini – Solo una ricostruzione storica accurata ci permette di comprendere il presente e pensare a un futuro diverso».
Un risultato che valorizza la ricerca torinese
Con questo doppio successo, il Politecnico conferma la sua capacità di attrarre finanziamenti europei competitivi e di sostenere ricerche di frontiera. I due progetti affrontano da prospettive diverse questioni cruciali come cambiamenti climatici, uso sostenibile delle risorse e relazioni uomo-animale, contribuendo al dibattito internazionale con metodologie innovative.