La mostra di Art Brut “Tormenti, visioni, evasioni”, esposta a Palazzo Lascaris fino al 16 gennaio 2026, è un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione Forme in bilico e il Centro di Documentazione sulla Psichiatria, ex Ospedale Psichiatrico di Collegno dell’AslTO3, Asl Città di Torino, MAET / Museo di Antropologia dell’Università degli Studi di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e Galleria Gliacrobati. L’esposizione rientra nei programmi della Settimana della Salute Mentale che si svolge dal 6 al 10 ottobre, della Giornata contro la solitudine del 21 ottobre e della Giornata Internazionale della Disabilità del 3 dicembre.
La mostra, a cura di Tea Taramino e Lillo Baglio, propone una selezione di opere pittoriche e piccole sculture di grande impatto visivo che fanno parte della ricca collezione del Centro di Documentazione sulla Psichiatria di Collegno, realizzate da artisti di formazione non accademica che hanno frequentato il Centro Sociale Basaglia tra il 1983 e il 1999 e in anni precedenti.
Chi ha partecipato all’inaugurazione
All’inaugurazione hanno partecipato: il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale Davide Nicco e Domenico Ravetti, Carlo Conte direttore amministrativo dell’Asl TO3, i curatori Tea Taramino, presidente della associazione Forme in bilico e Lillo Baglio, referente per il Centro di Documentazione sulla Psichiatria dell’Asl di Collegno.
“La mostra che apriamo oggi è un viaggio nell’anima – ha detto il presidente Nicco – quadri nati dal dolore diventano segni di libertà, racconto e aiuto. Un percorso che intreccia arte e dignità umana. Queste particolari opere sono testimonianze straordinarie di creatività, realizzate in condizioni di difficoltà, talvolta di evidente malessere, ma capaci di trasformarsi in messaggi e appelli comprensibili a tutti. Siamo felici di ospitarle a Palazzo Lascaris perché tutti le possano vedere”. “In una società fatta di tante solitudini – ha proseguito il vicepresidente Ravetti – l’arte è un modo di comunicare agli altri il nostro animo interiore e dare una speranza verso il futuro, non solo agli autori ma anche a chi si ferma ad ammirare le loro opere”.
Il direttore dell’Asl T03 Carlo Conte ha spiegato:
“Il nostro Centro di documentazione sulla psichiatria intende valorizzare anche attraverso questa mostra il suo grandissimo patrimonio storico e documentario relativo alla pratica psichiatrica. L’archivio raccoglie infatti l’eredità della biblioteca dei disciolti ospedali psichiatrici di Torino: Regio Manicomio (1828) e Ospedale dei Pazzarelli (1728). Il Centro inoltre conserva reperti storici, video, fotografie e opere artistiche realizzate dai degenti dell’ex ospedale psichiatrico di Collegno di cui vediamo qui una piccola selezione”.
I due curatori, Baglio e Taramino, hanno spiegato i contenuti della mostra: “sono disegni, pitture e sculture realizzate fra gli anni ‘80 e ’90 e in anni precedenti nel Centro Sociale Basaglia, dopo la chiusura dei manicomi con la legge del 1978. Sono opere di donne e uomini che hanno maturato il proprio immaginario artistico all’interno dell’ex manicomio di Collegno. Persone sensibili e tormentate che ci hanno lasciato opere visive e testi che ci parlano dei saperi auto coltivati come una sorta di autocura, come desiderio di sopravvivenza psichica, di comunicazione e di speranza, ma anche di evasione dal vincolo di una realtà forzata, sovente indecifrabile, per andare verso mondi immaginari, trasformando la propria sofferenza in arte”.
Gli autori in esposizione: Giorgio Barbero, Fedele Canuto, Pietro Augusto Cassina, Enrico Ferretti, Fioralba Nicosia Lippolis, Natale Napoli, Lucia Saltarin, Luigi Sopetti, Alfio Sampugnaro.
La mostra, corredata da un ricco catalogo, è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e nelle giornate di apertura straordinaria di Palazzo Lascaris del 7, 14 e 21 dicembre. Chiuso venerdì 2 gennaio 2026. Visite guidate gratuite tutti i venerdì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.