PIEMONTE

Ambiente, Torino resta capitale italiana dell'inquinamento

E' al settimo in Europa davanti a città come Amburgo, Rotterdam e Varsavia e al 53° a livello mondiale

Ambiente, Torino resta capitale italiana dell'inquinamento
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Torino rimane capitale dell'inquinamento. A dirlo è lo studio cinese dell'università di Sun Yat-sen di guanciò Guangzhou che posiziona il capoluogo piemontese al primo posto in Italia, al settimo in Europa davanti a città come Amburgo, Rotterdam e Varsavia e al 53° a livello mondiale.

Il documento che ha analizzato 167 metropoli in tutto il pianeta, rilanciato dagli analisti di una piattaforma che si occupa di investimenti ambientali, sociali e governativi, posiziona la città sul posto podio "negativo" anche per le emissioni di CO2 (circa 23 milioni ogni anno) e con i più elevati valori di PM10, Pm 2.5, e NO2.

Piemonte soffocato dallo smog

Il problema dell'inquinamento però non riguarda solo Torino e il suo hinterland, ma anche il resto del Piemonte.

Lo dimostrano i dati annuali sulla qualità dell'aria che riguardano le città capoluogo di provincia come Alessandria, Asti, Cuneo, Novara più piccole urbanisticamente di Torino ma ugualmente soffocate da smog e traffico privato e dove la carenza di piste ciclabili e di un trasporto pubblico capillare, non riescono ad essere più competitivi della tanto amate quattro ruote.

Inquinamento, esempi positivi in Europa

In Europa, soprattutto in Francia, non mancano però esempi positivi: le forti politiche ambientaliste, attuate dai sindaci di Parigi, Lione, Grenoble, Bordeaux come l'efficientamento energetico degli edifici, l'estensione della rete di tranviaria, la vegetalizzazione di strade e piazze, la creazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali, hanno portato, dal 2020 ad oggi, una drastica riduzione del polveri sottili e un miglioramento ambientale e della qualità della vita nelle città.