QUATTRO DENUNCIATI

Anarchici assaltano una volante davanti alla Questura di Torino per liberare un marocchino irregolare

Il ministro Piantedosi: "Inaccettabile atto di violenza nei confronti della Polizia"

Anarchici assaltano una volante davanti alla Questura di Torino per liberare un marocchino irregolare
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Nella giornata di ieri, mercoledì 28 febbraio 2024, attorno alle 14, una cinquantina di autonomi dei centri sociali e anarchici ha circondato un'auto della polizia, a Torino, per liberare un uomo di origini marocchine che doveva essere accompagnato a un centro di rimpatrio per essere estradato. Alcuni hanno cercato di aprire le portiere dell'auto e preso a calci e pugni la volante.

Si è creato un parapiglia, ma gli agenti sono riusciti alla fine a mettersi al riparo in Questura.

Quattro antagonisti sono stati fermati dalla polizia. E' successo davanti alla Questura, in Corso Vinzaglio, nel centro della città.

 

Gli antagonisti si sono spostati, muovendosi in corteo, verso la vicina piazza XVIII dicembre e durante il tragitto hanno danneggiato auto in transito.

Il cittadino marocchino irregolare, 31enne, stava per essere trasferito in un centro di rimpatrio dopo che era stato sorpreso a fare scritte su un muro in Via Santa Maria Mazzarello 31, contro la Polizia.

La chiamata del presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il capo della Polizia per essere informato di quanto avvenuto e per esprimere solidarietà agli agenti della pattuglia aggredita a Torino. Ha, inoltre, ribadito fiducia e vicinanza nei confronti della Polizia. Subito dopo il presidente ha sentito il ministro Piantedosi.

É un "gioco che può diventare molto pericoloso quello di "togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra". Sei giorni dopo le botte agli studenti in corteo a Pisa, e il richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul "fallimento" che queste rappresentano per le forze dell'ordine perché "l'autorevolezza" non si misura sui manganelli, la premier Giorgia Meloni conferma il sostegno del governo alla Polizia e mette in guardia dai rischi che potrebbero derivare da un crollo di fiducia nei confronti di chi garantisce la sicurezza.

Giorgia Meloni
LA premier Giorgia Meloni

Il ministro Piantedosi: "Inaccettabile atto di violenza nei confronti della Polizia"

Nella giornata di ieri è intervenuto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che tramite i mass media ha fatto sapere:

"A Torino c'è stato un inaccettabile atto di violenza nei confronti della Polizia, sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le forze dell'ordine e la Polizia, a cui va la mia solidarietà e vicinanza. Sono sdegnato per la gravissima aggressione ad un mezzo della Polizia nel centro di Torino. Mi prodigherò in ogni sede per affermare la dignità e l'onore di servitori dello Stato che quotidianamente, anche mettendo a rischio la loro incolumità, concorrono ad affermare i valori di libertà e democrazia".

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