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Johnny Depp al Museo del Cinema si emoziona alla mostra sull'amico Tim Burton
I due sono legati da un profondo legame professionale e di amicizia
A Torino per girare Modì, in veste di regista, Johnny Depp poteva mai farsi sfuggire l'occasione di andare al Museo Nazionale del Cinema che ha dedicato una mostra a Tim Burton?
Il legame tra Johnny Depp e Tim Burton
La risposta è no, ovviamente. E i motivi sono evidenti soprattutto per chi è appassionato del genere "burtoniano". Per tutti gli altri, basti pensare che parlando di Depp una volta Burton ha detto:
"Non capita spesso nella vita di incontrare qualcuno e sentire immediatamente una connessione totale"
I due sono davvero legati da un profondo e fecondo rapporto da tantissimi anni. Otto i film girati insieme "Edward Mani di Forbice" (1990) , "Ed Wood" (1994), "Il Mistero di Sleepy Hollow" (1999), "La sposa cadavere” (2005), "La Fabbrica di Cioccolato" (2005), "Sweeney Todd" (2007), "Alice in Wonderland" (2010) e "Dark Shadows" (2012) molti dei quali sono diventati dei grandi classici.
Tim Burton ha praticamente lanciato la carriera di Johnny Depp, in cambio l'attore ha sempre recitato in ogni film del regista. Tra i due il rapporto professionale è sfociato in un'amicizia molto profonda, basti pensare che Johnny è il padrino del figlio di Tim Burton e Helena Bonham Carter.
Ma cosa rendeva così inimitabile la recitazione di Depp secondo il regista? Ebbene, Tim Burton ha sempre dichiarato che la bravura di Jonnhy stava nel riuscire a dare una forma alle sue visioni esprimendo qualsiasi emozione senza utilizzare neanche una parola.
Insomma, esiste forse un complimento migliore per un attore?
La visita al Museo del Cinema
Spinto dalla curiosità e dal legame affettivo con il suo "papà artistico", l'attore hollywoodiano ieri, 21 febbraio 2024, è quindi andato in visita della mostra Il mondo di Tim Burton rimanendone entusiasta.
Accolto dal presidente Enzo Ghigo, dal vicepresidente Gabriele Molinari, dal consigliere Alessandro Bollo e dal direttore Domenico De Gaetano, Depp si è immerso nell’immaginario burtoniano. Forse un mondo per lui particolarmente famigliare è vero, ma non per questo meno coinvolgente. E lo dimostra un fatto in particolare, raccontato sulla pagina Facebook del Museo del Cinema:
si è emozionato nel vedere, tra i tesori esposti, la lettera in cui Tim Burton proponeva alcune modifiche alle sue battute nel film “La fabbrica di cioccolato”, tanto da voler scattare una foto da inviare al regista, compagno di mille storie indimenticabili.
Il grande attore non poteva che concludere la sua visita in cima alla Mole, a bordo del nostro ascensore panoramico - così simile, a suo parere, a quello in cristallo di Willy Wonka.
