Tabaccaio di Pavone Canavese sparò e uccise un ladro nel 2019: dovrà rispondere di omicidio volontario
L'udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 28 marzo
Nella giornata di ieri, mercoledì 21 febbraio 2024, il pm Valentina Bossi del tribunale di Ivrea, su richiesta del giudice Valeria Rey, ha riformulato l'accusa a carico del tabaccaio 71enne, Franco Iachi Bonvin, che ora deve rispondere di omicidio volontario per aver ucciso il ladro 24enne, Ion Stavila.
Inizialmente era stato accusato di eccesso colposo di legittima difesa. Mentre per i malviventi l'accusa fu, fin da subito, di furto aggravato.
La vicenda
Nella notte fra il 6 e il 7 giugno del 2019, Franco Iachi Bonvin, 69 anni di Pavone Canavese, stava dormendo nell’appartamento ai piani superiori dello stabile sopra la sua tabaccheria (la Winner Point di via Torino) quando fu svegliato dal frastuono della sirena dell’allarme presente nel locale.
Con un revolver calibro 357 magnum regolarmente detenuto, uccise uno dei malviventi, il cittadino moldavo di 24 anni. Gli altri autori della spaccata, invece, si diedero alla fuga ma vennero individuati nel 2020.
La chiusura delle indagini
Dopo due anni furono chiuse le indagini sulla vicenda del tabaccaio che dal balcone di casa sua sparò dei colpi di pistola dopo aver sorpreso la banda di malviventi a compiere il furto. Il corpo senza vita del ladro moldavo fu ritrovato dalla polizia sul marciapiede di fronte al cortile del negozio.
Per sostenere Iachi Bonvin all'epoca fu anche organizzata una fiaccolata. La moglie, subito dopo il fatto, dichiarò che lui aveva sparato solo per difendersi.
L'udienza preliminare
Ora, secondo la riformulazione del capo d'accusa, il tabaccaio rischia sino a 21 anni di carcere. L'udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 28 marzo. Poi si aprirà il processo.