Partita chiusa: sì al bob a Cortina 2026, il Piemonte rimane a bocca asciutta
Il presidente Cirio: "Noi avevamo proposto Cesana se non c'era Cortina. Quella proposta nasceva nel momento in cui Cortina non era disponibile"
Niente Olimpiadi 2026 a Cesana quindi in Piemonte. Si farà tutto tra la Lombardia e Veneto. La decisione ultima è stata data nella giornata di ieri, venerdì 2 febbraio 2024, dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
In una nota i due ministri hanno fanno sapere tramite una nota:
“La pista di bob, skeleton e slittino per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 sarà nel comune veneto: Simico ha firmato l’accordo con l’impresa Pizzarotti che effettuerà i lavori”. Così una nota del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini chiude definitivamente ad ogni possibilità di riutilizzare la pista di Cesana per i prossimi giochi olimpici.
“La scelta mette un punto fermo e attesta l’estrema determinazione di questo Governo di concludere al meglio e in Italia tutte le opere in vista dei Giochi”
Il presidente del Piemonte Alberto Cirio commenta così la decisione finale:
"Noi avevamo proposto Cesana se non c'era Cortina. Quella proposta nasceva nel momento in cui Cortina non era disponibile. Queste sono Olimpiadi che si chiamano Milano-Cortina, nessuno ci ha rubato le Olimpiadi: qui qualcuno non ha voluto farle. Si sarebbero potute chiamare Milano-Torino-Cortina, ma Torino non ha voluto. Sappiamo bene come sono andate le cose". Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta la scelta di Cortina per la pista di bob dell'Olimpiade invernale del 2026, dopo che il Piemonte aveva offerto l'impianto che fu costruito a Cesana per i Giochi di Torino 2006. "Se Cortina sarà - sottolinea Cirio - è ciò che era previsto.
Però a me interessava mettere in gioco Cesana per avere i soldi: candidarla mi ha permesso di ottenere 13 milioni di euro all'interno dello stanziamento che la presidente del Consiglio Meloni è venuta recentemente a sottoscrivere ad Asti. Questi 13 milioni sono ormai assegnati al Piemonte, e ci permetteranno di convocare una riunione con il sindaco di Torino nella sua veste di sindaco della Città metropolitana e con i sindaci del territorio per decidere come risolvere quello che era diventato un problema. Ho i soldi per dare un futuro alla pista di bob, il che non vuole dire necessariamente - ha chiarito Cirio - mantenere quell'impianto: si può pensare anche a uno smantellamento per ritornare a dare al verde e alla natura quello spazio.Anche perché se mettono a posto l'impianto di Cortina, è evidente che in Italia ci sarà già un'altra pista di bob. L'idea di tornare ad avere a Cesana un bel prato verde o un parco avventure o una struttura comunque più rispettosa dell'ambiente mi sembra intelligente. Ma decideremo con il territorio".
Finalmente è ufficiale! Sì al bob a Cortina 2026 (e pure skeleton e slittino)
Come riporta Prima Belluno, Simico ha infatti firmato l'accordo con l'impresa Pizzarotti che effettuerà i lavori. Lo hanno confermato, come detto, con soddisfazione il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
"La scelta – si legge nella nota diffusa - mette un punto fermo e attesta l'estrema determinazione di questo governo di concludere al meglio e in Italia tutte le opere in vista dei Giochi".
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, però, proprio l’altro giorno si è detto quasi pentito di aver lavorato per ottenere le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
"Le Olimpiadi non arrivano ogni due anni, arrivano nel 2026 e poi non arriveranno più – ha spiegato durante un'assemblea alla Camera di Commercio di Sondrio - e incomincio a essere pentito di averlo fatto (promuovere l'evento, ndr), perché ne sento la responsabilità e sono passati dal 2018 al 2024 diversi anni".