"Non fermate lo sport": enti e associazioni chiedono di non chiudere le attività
Una protesta pacifica con qualche intramezzo coreografico e una richiesta specifica: non danneggiare ulteriormente palestre e piscine, grandi promotrici della salute.
"Lo sport non è un problema, ma un'opportunità": è stato questo lo spirito con cui gli enti e dalle associazioni di promozione sportiva e culturale in Piemonte sono andati questa mattina in piazza Castello. Una protesta pacifica con qualche intramezzo coreografico e una richiesta specifica: non danneggiare ulteriormente palestre e piscine, grandi promotrici della salute.
Chi ha partecipato
Tra le sigle coinvolte: Aics, Acsi Ciclismo, Asc, Centri sportivi aziendali e industriali, Centro sportivo educativo nazionale, Csi, la Delegazione regionale dea Cusi, Msp Italia e Uisp, ma erano presenti anche gli assessori allo sport comunale e regionale Marco Chessa e Fabrizio Ricca.
Lo sport è salute e in molti casi terapia
Per loro sarebbe ingiusto chiudere totalmente un settore che in questi mesi ha investito molto in sicurezza e che coinvolge circa seicentomila persone di tutte le età. Ma c'è poi anche un altro discorso che sta a cuore alle associazioni sportive ed è quello che lega la disciplina sportiva alla cura delle disabilità. Lo sport inteso non come "ricreazione", ma come terapia per chi è più fragile e e con il distanziamento sta perdendo tutto.