Stanza dell'ascolto all'Ospedale Sant'Anna: per il Tar si deve andare avanti
La finalità della Stanza dell'ascolto è di fornire supporto e ascolto a donne gestanti che ne abbiano necessità, nell’ambito di un più generale percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza
Il Tar Piemonte ha bocciato con ordinanza l’istanza cautelare, presentata dalla Cgil e dal collettivo Se non ora quando, contro la convenzione per la stanza dell’ascolto, sottoscritta dal Movimento per la Vita con l’Ospedale Sant’Anna di Torino.
L'assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone ha così commentato:
La nostra rivoluzione delle culle procede senza tentennamenti e con ancora maggior entusiasmo per questa ennesima importante vittoria. Avanti per la natalità, sempre a sostegno della vita come scelta di libertà.
A cosa serve la Stanza dell'Ascolto
La finalità della Stanza dell'ascolto è di "fornire supporto e ascolto a donne gestanti che ne abbiano necessità, nell’ambito di un più generale percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza alle donne che vivono il momento con difficoltà e che potrebbero quindi prendere in considerazione la scelta dell’interruzione di gravidanza o che addirittura si sentono costrette a ricorrervi per mancanza di aiuti".
L'ospedale Sant'Anna
L'Ospedale Sant'Anna è il presidio sanitario primo in Italia per numero di parti con 6590 nuovi nati nel 2022 e anche l'ospedale piemontese in cui si effettua il maggior numero di interruzioni di gravidanza, con circa 2500 casi nel 2021 (il 90% delle ivg effettuate nella città di Torino e circa il 50% di quelle a livello regionale).
Il servizio
Le utenti potranno essere informate del servizio direttamente dal personale sanitario della struttura o potranno contattare direttamente i volontari attraverso il numero verde e la chat Sos Vita. Individuate le criticità nel colloquio, si potranno fornire ascolto, vicinanza e aiuti concreti, materiali ed economici, potendo anche contare sulla rete dei Centri dislocati in tutto il Piemonte, sul fondo Vita Nascente della Regione Piemonte (che consente il rimborso di spese legate alla gravidanza e ai primi anni di vita del bambino) e su progetti economici messi a disposizione dal Movimento per la Vita, come il Progetto Gemma.