Borgo Filadelfia

Femminicidio a Torino: morta la 65enne accoltellata dal marito, ex gommista 70enne

Ora in pensione, l'omicida davanti al pm si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'appartamento dove viveva la coppia è stato posto sotto sequestro

Femminicidio a Torino: morta la 65enne accoltellata dal marito, ex gommista 70enne
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella giornata di mercoledì 10 gennaio 2024, una donna di 65 anni, Elisa Scavone, madre di due figli, è stata accoltellata dopo una lite in camera da letto dal marito 70enne, Lorenzo Sofia, in via Galluppi 25 a Torino, nel quartiere Borgo Filadelfia (zona Santa Rita) dove la coppia vive da 20 anni.

Operata d'urgenza (le era stata asportata anche la milza), non è bastato: purtroppo è poi deceduta nella serata di giovedì 11 gennaio 2024.

L'intervento di soccorsi

A lanciare l'allarme erano stati i vicini di casa dopo che hanno sentito forti urla.

In seguito sul posto erano intervenuti immediatamente i soccorsi per prestare le prime cure del caso alla donna e la polizia che ha quindi  fermato il marito. Quest'ultimo ora dovrà rispondere di omicidio volontario.

L'ingresso del palazzo

Ricoverata in codice rosso

La signora dopo l'accaduto era stata trasportata d'urgenza, in codice rosso, al vicino ospedale Molinette. Aveva superato la notte dopo il delicato intervento. Le era stata asportata anche la milza. Purtroppo però le sue condizioni si sono aggravate ed è morta alcune ore dopo, nella serata di giovedì 11 gennaio 2024.

L'appartamento dei due coniugi

Il 70enne faceva il gommista

Il 70enne ora in pensione faceva il gommista proprio dietro casa.

Era titolare della Pneus Sofia Car Service srl in via Giordano Bruno 46, a 50 metri dalla sua abitazione. Le insegne del negozio portano ancora il suo nome a caratteri cubitali.

L'attività era poi passata al figlio Michele Sofia, ma lui aveva vissuto con difficoltà il pensionamento, manifestando forme di disagio psichico.

L'interno della Pneus Sofia

"Si sapevo chi era, anche se non lo conoscevo di persona. Nel corso del tempo hanno chiuso diversi gommisti in zona. Da quanto mi avevano detto aveva lasciato l'attività al figlio. Ho sentito la notizia al telegiornale e sono rimasto sconvolto. Sono sempre dalla parte delle donne", così un gommista della zona.

Sofia non risponde ai magistrati

Lorenzo Sofia è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm Roberto Furlan, che sta curando l'indagine.

Si trova al momento all'ospedale Molinette (lo stesso dov'era ricoverata la moglie) nel reparto detenuti, perché le sue condizioni psicofisiche sono state al momento giudicate incompatibili col carcere.

 

Seguici sui nostri canali