Incendio alla Alpimaglia a Bricherasio
Sul posto ben cinque squadra dei pompieri
Questa mattina, venerdì 1 dicembre 2023, intorno alle 3, un incendio è divampato in una ditta tessile, la Alpimaglia di via Vittorio Emanuele II, 104, a Bricherasio, a circa 40 km dal capoluogo piemontese.
L'allarme
A lanciare l'allarme ai pompieri e il 112 è stata una dipendente appena ha visto uscire del fumo dalla struttura.
Alpimaglia
E' un'azienda presente da 20 anni sul mercato della tessitura a maglia, adattandosi e superando le notevoli difficoltà che da anni affliggono il settore, ottenendo il riconoscimento delle più importanti aziende tessili in Italia. All'interno si producono polsi e cavigliere senza cucitura
in diametrini, polsini per camici monouso con cucitura latex free 100% poliestere.
L'intervento dei pompieri
Alle 6:30, sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per domare le fiamme. Secondo le notizie emerse, i danni sarebbero ingenti.
Ben sono le cinque squadre (da Pinerolo, Grugliasco, Luserna San Giovanni, Rivalta e Santena,) schierate a protezione di una falegnameria vicina per evitarne il coinvolgimento. Al momento non risultato feriti e/o morti. I dipendenti sono stati tutti evacuati per questioni di sicurezza.
Aggiornamento: 14:12
La situazione è, fortunatamente, sotto controllo. Le fiamme sono state spente, anche usando una coltre di schiuma. Sono in corso lo smassamento e la bonifica dell'area.
Arpa Piemonte fa sapere:
"Arpa Piemonte è stata allertata dalla Polizia Municipale alle ore 09,00 attraverso il Numero Unico per le Emergenze (112). In pronta reperibilità sono intervenuti i tecnici della sede di Pinerolo per i controlli atti a verificare la gestione delle acque di spegnimento e le eventuali ricadute di sostanze tossiche provenienti dalla combustione sulle matrici ambientali acqua e suolo. In contemporanea sono intervenuti i tecnici specializzati nel monitoraggio della matrice aria insieme al dirigente reperibile.
Sono state effettuate misure con strumentazione portatile presso il punto accessibile più vicino all’evento incidentale, presso i recettori più prossimi e maggiormente sensibili e nelle zone di probabile massima ricaduta (direzione Nord Nord-Ovest).
A partire dalle ore 11:20 i sensori hanno registrato le concentrazioni massime di molecole aeriformi nell’area limitrofa all’incendio, pari a circa 730 ppb (parti per miliardo) di COV (composti organici volatili), mentre gli altri principali parametri sono rimasti al di sotto dei limiti di quantificazione.
I valori di fondo della zona sono di circa 100-150 ppb di COV.
A circa 550 m in direzione Nord - Est, presso il piazzale delle scuole, alle ore 11:20 circa si registravano valori di COV pari a 420 ppb, mentre fra gli altri parametri si rilevava un valore di HF (Acido fluoridrico) pari a 0,3 ppm.
Allontanandosi di circa 250 metri dall’incendio, in direzione Ovest (nella direzione del vento), presso la sede della Croce Verde, le concentrazioni di COV si attestavano attorno ai 450 ppb.
Una seconda rilevazione presso il piazzale delle scuole, alle ore 12,10 rilevava valori di COV pari a 400 ppb, mentre non si riscontrava più la presenza di HF.
Sono stati eseguiti anche due campioni d'aria istantanei a distanze crescenti sottovento rispetto al capannone: le analisi di laboratorio, funzionali alla determinazione di un ampio gruppo di molecole organiche, verranno sviluppate dalla rete laboratoristica di Arpa Piemonte ed i risultati verranno forniti appena possibile.
Presso la sede della Croce Verde è stato installato anche un campionatore ad alto volume per il prelievo in continuo di aeriformi da sottoporre alle analisi di laboratorio per la ricerca di diossine.
Le attività del Servizio di Risposta in Emergenza di Arpa Piemonte continuano nella giornata odierna con l’ulteriore screening a largo spettro delle molecole aeriformi, un ulteriore campionamento dell’aria ad alto flusso e la verifica della gestione delle acque di spegnimento e dei rifiuti".
Dal Comune fanno sottolineano:
"In via cautelativa, fino a nuova ordinanza, su tutto il territorio comunale:
- il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli, fino all’esito degli accertamenti
che saranno eseguiti dagli organi competenti;
- il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile e d’affezione e divieto di utilizzo
dei foraggi e cereali destinati agli animali, fino all’esito degli accertamenti che saranno
eseguiti dagli organi competenti".
Le indagini su quanto accaduto sono affidate ai carabinieri della compagnia di Pinerolo.