Macra

Il viaggio dell'abete natalizio dalla Val Maira al Vaticano per essere donato a Papa Francesco

Dopo il 6 gennaio, l’albero sarà regalato a un’associazione che produce giocattoli per bambini in difficoltà.

Il viaggio dell'abete natalizio dalla Val Maira al Vaticano per essere donato a Papa Francesco
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E' stato abbattuto a Macra, piccolo comune della Val Maria, nel Cuneese, l'abete portato in dono a Papa Francesco in occasione delle festività natalizie.

L'abete, ventotto metri di altezza, 65 quintali di peso, è stato trasportato con l'elicottero Erickson Air Crane S-64 dei vigili del fuoco. Poi è stato imballato e martedì 21 novembre è partito per il Vaticano dove sarà addobbato con le luci e con oltre 7.000 stelle alpine essiccate donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata.

L'albero verrà poi acceso il 9 dicembre.

La soddisfazione del Presidente Alberto Cirio

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha commentato con entusiasmo l’iniziativa del Comune di Macra che nel 2015 si è candidato per donare l’albero di Natale che illumina ogni anno piazza San Pietro in Vaticano. Otto anni di attesa, e ora finalmente il grande sogno.
All'Ansa Aberto Cirio ha dichiarato:

E’un grande onore poter regalare a Papa Francesco e a tutti cittadini, l’albero di Natale che brillerà quest’anno in piazza San Pietro in Vaticano. Sappiamo che non è stata un’impresa semplice, perché c’è una lunga lista d’attesa, ma sapere che il piccolo Comune di Macra, con i suoi ‘soli’ 48 abitanti, è protagonista insieme a tutto il territorio piemontese di questo dono è per noi motivo di grande soddisfazione e di speranza. Martedì alle 10,30 sarò a Macra, per salutare l’albero in partenza per Roma, insieme al sindaco Valerio Carsetti, che ringrazio per l’idea e l’impegno profuso in queste settimane insieme alla Diocesi di Saluzzo. Il 9 dicembre guiderò la delegazione del Piemonte in Vaticano per l’udienza papale e l’accensione dell’albero con la cerimonia che dà il via al Natale.

Per l'abete, che presentava segni di deterioramento, verificati dai Vigili del fuoco, ed era destinato all’abbattimento, è stato quindi scelto un futuro ben diverso: dopo l’esposizione in piazza San Pietro infatti dal 6 gennaio 2024 sarà assegnato a un’associazione che produrrà con il legno giocattoli destinati ai bambini in difficoltà.

 

 

 

 

 

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