"Il Sant'Anna cade a pezzi, studenti in Dad": la denuncia del vicepresidente del Consiglio comunale, Daniele Valle
"Il fatto che domani, 22 novembre, si celebri la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole e che gli studenti del Sant’Anna non possano accedere alle loro aule, perché inagibili, dovrebbe far riflettere sull’urgenza di cambiare marcia"
Al Sant'Anna di Torino, aule inagibili e studenti di ostetricia costretti in Dad da dieci giorni.
Per il vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle si tratta dell’ennesima prova del cattivo stato in cui si trovano gli ospedali della città.
Valle segnala come nel presidio ospedaliero del Sant’Anna si sarebbero riscontrati problemi ai controsoffitti conseguenza di infiltrazioni. Una situazione che ha reso necessario rispolverare la didattica a distanza per studentesse e studenti di ostetricia, infermeria pediatrica e tecnici di psicomotricità infantile.
Per Valle, un ulteriore episodio che dimostra il grave stato di degrado strutturale in cui versano i diversi presìdi della Città della Salute di Torino.
Il precedente
Nell’ottobre del 2022 alle Molinette era crollata un’ampia porzione del controsoffitto in un corridoio, senza causare danni alle persone ma costringendo la Regione Piemonte a correre ai ripari annunciando un piano di lavori urgenti. Sottolinea ancora Valle:
Proprio una settimana fa in Consiglio regionale segnalavamo con preoccupazione la lentezza degli interventi sul Pronto soccorso delle Molinette, che inizieranno “presumibilmente” solo nel giugno del 2024. Intanto, la Città della Salute cade a pezzi e non solo in senso metaforico.
Il fatto che domani, 22 novembre, si celebri la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole e che gli studenti del Sant’Anna non possano accedere alle loro aule, perché inagibili, dovrebbe far riflettere sull’urgenza di cambiare marcia e garantire la sicurezza ai pazienti, agli operatori sanitari e agli studenti che frequentano i nostri ospedali.
La nota dell'Ateneo
L'Università di Torino fa sapere attraverso una nota che, in seguito ad una visita il cui obiettivo era di identificare possibili rischi si è scelto di attivare la DaD per consentire i necessari lavori:
Per quanto riguarda la parte dell’Ospedale Sant’Anna in utilizzo all’Università di Torino, l’Ateneo, nell’ambito delle attività di monitoraggio sulla sicurezza dei propri edifici, ha effettuato una approfondita visita strutturale preventiva volta all’identificazione precoce di possibili rischi.
Da questa analisi sono emersi alcuni elementi di criticità. Criticità che, è opportuno sottolineare, non presentano alcun tratto di emergenza.
L’attività didattica, quindi, è stata temporaneamente ridefinita con l’obiettivo di consentire i necessari lavori attivando la DAD mentre si sta completando l'individuazione di nuovi spazi adeguati.