PIEMONTE

Scossa di terremoto di magnitudo 3.2 a 130 km da Torino

Si è verificata alle ore 06:52 

Scossa di terremoto di magnitudo 3.2 a 130 km da Torino
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2, si è verificata nella giornata di oggi, martedì 21 novembre 2023, alle ore 06:52 con epicentro a Chiappera, a 130 km da Torino, in provincia di Cuneo. La profondità stimata è stata di circa 7.4 Km.

Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

Che cos'è un terremoto

Il meccanismo di genesi del fenomeno

In seguito ai movimenti delle placche, o zolle, in cui è suddivisa la crosta terrestre, si sviluppano forti spinte, che inducono un accumulo di sforzi e di energia in profondità. Le rocce soggette a piccoli sforzi si deformano in modo elastico. Quando gli sforzi in profondità superano il limite di resistenza della roccia, si verifica un rapido scorrimento delle parti di roccia a contatto lungo superfici di rottura (faglie) e si libera l’energia accumulata sotto forma di onde elastiche (onde sismiche): è il terremoto.

Il volume di roccia dove ha origine il terremoto è detto ipocentro. La sua proiezione in superficie è l’epicentro, ovvero l’area che, trovandosi più vicina all’origine del terremoto, subisce anche i maggiori effetti.

Le onde che si generano all’interno della crosta terrestre possono essere di due tipi, in funzione del movimento che inducono sulle particelle di roccia durante la propagazione. Le onde P, prime, orientate nel senso della lunghezza, si muovono attraverso successive compressioni e dilatazioni lungo la direzione di propagazione. Le onde S, seconde, sono trasversali e si propagano attraverso un’oscillazione delle particelle di terreno perpendicolare rispetto alla direzione di propagazione.

Le onde P sono le più veloci a giungere in superficie, le onde S giungono per seconde. Esistono poi onde sismiche che si generano e si propagano solo lungo la superficie della Terra: le onde superficiali.
In superficie le onde possono produrre effetti prevalentemente ondulatori o sussultori in funzione di quale dei due tipi di onda prevale sull’altra.

Le scosse avvengono raramente in modo isolato, piuttosto si osservano sequenze sismiche che di solito sono caratteristiche per i territori considerati. In alcune aree si registrano eventi sismici frequenti ma di bassa energia, i cosiddetti “sciami sismici”. In altre, una scossa principale può essere preceduta (scossa premonitrice) e/o seguita da scosse di minore forza (repliche). In ogni caso, generalmente, dopo un terremoto importante ci si devono aspettare nuove scosse di minore energia.
Ciò trova spiegazione nel meccanismo di genesi del fenomeno, poiché, in seguito al rapido spostamento lungo la faglia principale, la litosfera trova un nuovo equilibrio attraverso piccoli e successivi assestamenti.

Ogni giorno avvengono nel mondo migliaia di terremoti di piccola magnitudo che non provocano danni ma sono solo avvertiti dall’uomo o misurati dagli strumenti (ad esempio la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, localizza ogni anno dai 1700 ai 2500 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.5). Per questo è praticamente impossibile riconoscere una scossa premonitrice dalle scosse che rientrano nella normale attività sismica della crosta terrestre, né è possibile prevedere l’evoluzione di una sequenza sismica e la sua durata.

L’avvertibilità

Secondo la tabella di comparazione si è trattata di una scossa al di sopra della soglia di avvertibilità.

A confermarlo anche la tabella qui sotto che riporta nel dettaglio le informazioni per comprendere quanto un terremoto può creare danni.

Scala Mercalli (gradi) Tipo di Scossa Caratteristiche ed Effetti Magnitudo Richter (richter)
I Strumentale Il terremoto è registrato soltanto dagli strumenti e passa inosservato dalle persone. < 2.5
II Leggerissima Il terremoto viene avvertito solo da poche persone che si trovano ferme o ai piani più alti delle case. Lampadari e altri oggetti sospesi al soffitto potrebbero dondolare. 2.5
III Leggera Il terremoto viene avvertito dalla maggior parte delle persone che si trovano in casa. Le automobili ferme potrebbero spostarsi. 3
IV Mediocre È avvertita dalla maggior parte delle persone che si trovano in casa. Tremano infissi e cristalli e si hanno leggere oscillazioni di oggetti appesi. Le finestre sbattono. 3.5
V Forte Il terremoto è avvertito da tutti, sia in casa sia all'aperto, anche da persone addormentate. Si ha la caduta di oggetti. 4
VI Molto Forte Si iniziano ad avere leggere lesioni agli edifici. 4.5
VII Fortissima Si hanno danni agli edifici. 5
VIII Rovinosa Si ha la rovina parziale di qualche edificio, con qualche vittima isolata. 6.5
IX Disastrosa Si ha la rovina totale di alcuni edifici e gravi lesioni in molti altri. Ci sono alcune vittime e una sparse, ma non numerose. 7
X Distruttiva La maggior parte degli edifici crolla, si rotaie delle ferrovie e si piegano e si hanno numerose fratture nel suolo. 7.5
XI Catastrofica Soltanto pochi edifici rimangono in piedi. Lungo le fessure si registrano notevoli "scorrimenti" del suolo. Le rottaie vengono divelte. 8-8.5
XII Grande Catastrofe Distruzione di tutti gli edifici. Le onde sismiche divengono visibili. Gli oggetti vengono proiettati in aria. 8.6

I dati sui terremoti sono aggiornati costantemente grazie all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: INGV.

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