Terzo Valico, Rixi: "Eseguito l'86% dei lavori, manca pochissimo. Sarà realizzato entro il 2026"
Un'opera che accorcerà inoltre i tempi per chi vorrà raggiungere le località di mare dal Piemonte, dalla Valle d'Aosta, da tutto il nord ovest
Il cantiere del Terzo Valico che collegherà il versante marino ligure con il nord Europa si avvicina sempre più verso la conclusione. Un'opera che accorcerà inoltre i tempi per chi vorrà raggiungere le località di mare dal Piemonte, dalla Valle d'Aosta, da tutto il nord ovest.
Cos'è il Terzo Valico?
E' in primo luogo finalizzata a migliorare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa, in coerenza con le strategie annunciate nel Libro Bianco dei Trasporti dell’UE: trasferire entro il 2030 il 30% del traffico merci, oltre i 300 km, dalla strada al ferro, e il 50% entro il 2050, con vantaggi per l'ambiente, la sicurezza e l'economia.
Parte fondamentale del Core Corridor TEN-T Reno-Alpi – il più importante asse europeo di collegamento nord a sud su cui si muove il maggior volume di merci trasportate in Europa, attraversando i Paesi a maggior vocazione industriale (Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svizzera e Italia), il Mediterraneo con il Mare del Nord, i porti dell’Alto Tirreno con quelli del Nord Europa – il Terzo Valico consentirà di superare gli attuali ostacoli allo sviluppo del trasporto ferroviario tra Genova, Milano e Torino.
Le due linee ferroviarie esistenti presentano infatti caratteristiche tecniche non adeguate agli standard europei, limitando la possibilità di far viaggiare treni merci di dimensioni e peso elevati tra il porto di Genova e il nord Europa. Si tratta di linee con caratteristiche prestazionali direttamente collegate agli standard costruttivi dell’epoca in cui sono state realizzate: la “Linea dei Giovi”, completata a metà dell‘800, ha una pendenza del 35 per mille, una elevata tortuosità ed è esclusivamente utilizzata dal traffico locale dei viaggiatori e in misura minore dal traffico merci; la linea “Succursale dei Giovi”, completata ai primi del ‘900, ha una pendenza del 17 per mille ed è utilizzata anche dal traffico viaggiatori a lunga percorrenza.
Grazie alle sue caratteristiche tecniche, in particolare pendenza e sagoma (ampiezza) delle gallerie, di molto superiori a quelle delle linee esistenti, la nuova linea ad alta capacità permetterà il transito di camion su treni merci (Autostrada Viaggiante) e dei container High Cube. In parallelo, consentendo anche il passaggio dei treni passeggeri di lunga percorrenza, il Terzo Valico integrato con il Nodo di Genova permetterà di ridurre i tempi di viaggio tra Genova e Milano e tra Genova e Torino.
Il Tracciato
Lunga 53 km, di cui il 70% in galleria, la nuova linea interessa 14 Comuni nelle province di Genova e Alessandria e si collegata a Sud – mediante l’interconnessione di Voltri e il Bivio Fegino – con gli impianti ferroviari del Nodo di Genova nonché con i bacini portuali di Voltri e del Porto Storico di Genova e, dalla piana di Novi Ligure, alle linee esistenti Genova - Torino (per i flussi di traffico in direzione Torino e Novara - Sempione) e alla linea Tortona - Piacenza (per il traffico in direzione Milano - San Gottardo).
A partire dal Bivio Fegino e fino alla Piana di Novi, tranne un breve tratto allo scoperto nel comune di Arquata Scrivia, in corrispondenza di Libarna, la nuova linea si sviluppa in tre gallerie naturali (Galleria di Valico, Galleria Serravalle e Galleria Campasso) per poi correre allo scoperto fino alla galleria artificiale di Pozzolo e quindi svilupparsi, di nuovo all’aperto, fino all’innesto sulla esistente linea Pozzolo - Tortona (itinerario per Milano); all’interno della Galleria Serravalle si diramano le interconnessioni di Novi Ligure per realizzare il collegamento da e per Torino sull’attuale linea Genova - Torino. Lato Genova, all’interno della galleria di Valico si diramano le interconnessioni di Voltri che consentono il collegamento diretto del Terzo Valico con la Bretella di Voltri e quindi con il porto di Voltri e la linea Genova – Ventimiglia.
La Galleria di Valico, lunga circa 27 km, prevede quattro finestre di accesso intermedio sia per motivi costruttivi sia di sicurezza. In linea con i più avanzati standard di sicurezza, i tratti in galleria saranno in gran parte realizzati in due gallerie a semplice binario affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali ogni 500 m in modo che ognuna possa servire da galleria di sicurezza per l’altra.
Il sopralluogo
"Il Governo si è impegnato per affrontare le difficoltà sulla realizzazione della più grande opera ferroviaria in Europa. I fondi saranno quelli del Pnrr e proprio questo vincolo spingerà le aziende coinvolte per procedere speditamente sulla chiusura dell'opera. Siamo all'86% dei lavori eseguiti e nei prossimi mesi saremo al 90%. Manca pochissimo".
Così Edoardo Rixi, viceministro Infrastrutture e Trasporti, dopo il sopralluogo ai cantieri di Val Lemme e Radimero, in provincia di Alessandria del Terzo Valico ferroviario.
"Ringraziamo i tecnici e le maestranze che, ogni giorno, si impegnano per proseguire nella realizzazione di un'opera così difficile - ha detto il commissario Calogero Mauceri - Da parte nostra dobbiamo garantire, prima di tutto, la sicurezza".
Disposizioni per superare le difficoltà contrattuali
Nel Decreto Asset è stato ricordato che sono state inserite disposizioni per superare le difficoltà contrattuali e accelerare i lavori con ulteriori 700 milioni di euro destinati alle varianti tecniche e alla cosiddetta sorpresa geologica.
"Le gallerie del Nodo di Genova sono state completate ed entro 15-18 mesi, sulla base delle attuali previsioni, saranno ultimati gli scavi di quella che sarà la galleria ferroviaria più lunga d'Italia", ha assicurato Nicola Meistro, senior executive operations rail del Gruppo Webuild