Le attività di controllo dell'Ufficio Immigrazione della Questura
I provvedimenti assunti riguardano persone che potrebbero ledere la sicurezza pubblica
Negli ultimi due mesi (settembre e ottobre 2023) sono stati emessi 192 decreti di espulsione da parte del Prefetto che hanno riguardato cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale delle seguenti nazioni: Afghanistan, Albania, Algeria, Bosnia, Brasile, Cile, Cina, Costa D’Avorio, Cuba, Egitto, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Guinea Bissau, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica Dominicana, Senegal, Tunisia e Turchia.
Reati di diversa natura e gravità
I provvedimenti assunti riguardano persone che si sarebbero macchiate di reati di diversa natura e gravità che destano particolare allarme sociale e potrebbero ledere l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nello specifico sono stati rimpatriati da personale dell’Ufficio Immigrazione 27 soggetti di cui 7 scarcerati (1 albanese, 3 marocchini, 1
rumeno e 2 senegalesi) e 20 con accompagnamento immediato alla frontiera (7 albanesi, 3 georgiani, 3 marocchini, 2 senegalesi, 1 ghanese, 1 moldava, 1 nigeriana, 1 dominicano, e 1 tunisino).
Ulteriori 8 scarcerati (2 senegalesi, 4 marocchini, 1 egiziano e 1 tunisino) sono stati trattenuti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio
(CPR), in attesa delle attività di identificazione e successivo rimpatrio.
Infine, è stato dato un significativo impulso anche alle misure alternative al trattenimento nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR),
disponendo l’obbligo di presentazione e firma in giorni ed orari stabiliti, l’obbligo di dimora in un luogo preventivamente individuato dove possa essere agevolmente rintracciato e, nei confronti dei soggetti che siano in possesso di passaporto o altro documento equipollente in corso di validità, la consegna del documento stesso da restituire successivamente al momento del rimpatrio. Nel complesso le misure alternative emesse sono state 19.