Scoperta montagna di frutta marcia nello scantinato del condominio
Controlli a tappeto negli stabili della Circoscrizione 7: scoperte numerose situazioni di illegalità
Frutta marcia in cantina e furto di corrente elettrica. Una situazione al limite della marginalità sociale quella scoperta dagli agenti della Polizia di Stato e dai colleghi della Polizia Locale nei vecchi condomini della Circoscrizione 7.
Illegalità al Quartiere Aurora
Questa mattina si sono svolti alcuni controlli sul territorio del Quartiere Aurora, programmati a seguito di un tavolo di sicurezza presieduto dal Vice Prefetto e indirizzati principalmente alla verifica di eventuali illiceità. Gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia e della Squadra Mobile, insieme alla Polizia Municipale (Comando Porta Palazzo e Reparto Operativo Speciale) hanno effettuato un intervento all’interno di un vecchio palazzo in via Noè. Durante l’ispezione sono stati verificati 53 appartamenti e la Polizia di Stato ha provveduto a controllare i documenti di 50 residenti, molti dei quali stranieri.
Rubavano la corrente elettrica
I tecnici comunali di Ireti (la società del Gruppo Iren che gestisce in modo integrato sul territorio la distribuzione di energia elettrica) al seguito della Polizia hanno riscontrato la presenza di tre allacciamenti elettrici abusivi. Due di questi contatori illegali portavano la corrente (gratis) in abitazioni, mentre uno serviva un esercizio commerciale. I contatori delle relative forniture elettriche sono stati immediatamente rimossi con conseguente interruzione della corrente. Qualche velato tentativo di protesta non ha fermato l'azione della Polizia.
Frutta marcia e un po' di "maria"
Nei locali al piano terra, in parte destinati a magazzino per il ricovero di merce destinata alla vendita sui banchi del mercato di Porta Palazzo, gli agenti della Polizia Municipale hanno rinvenuto oltre 350 chilogrammi di frutta e verdura in cattivo stato di conservazione. Si tratta di 322 chili di pompelmi, 32 chili di limoni e 6 chili di patate dolci. Parte di queste derrate era una specie di "scorta" per le numerose famiglie che vivono in quello stabile, ma altrettanta era destinata alla vendita in negozi o bancarelle. La merce è stata posta sotto sequestro giudiziario in attesa di successiva distruzione. Il titolare è stato inoltre denunciato all’autorità giudiziaria oltre che sanzionato per la mancanza di idoneità dei locali. All’interno delle parti comuni dell’edificio è saltato fuori anche un quantitativo esiguo di sostanze stupefacenti, qualche briciola di marijuana. Che, ovviamente, non era di nessuno.
A caccia di abusi edilizi
Il Reparto di contrasto all' abusivismo edilizio della Polizia Municipale ha inoltre attivato l’Ufficio Tecnico del Comune per una verifica strutturale su una parte ammalorata del tetto dell’edificio danneggiato da un vecchio incendio. L'ipotesi è che alcune parti comuni siano state rimesse a posto o sistemate ad arte per recuperare illecitamente metri quadrati. Su questa eventualità stanno lavorando i geometri comunali per verificare se in effetti sia davvero così. In ogni caso, un intervento importante che attesta la presenza delle Istituzioni in un quartiere in cui spesso si segnalano delle criticità.