Salario minimo, continua la raccolta firme in tutto il Piemonte
Tiziana Mossa, M5s: "In Italia gli stipendi sono tra i più bassi d'Europa e abbiamo circa 4 milioni di persone che si trovano in povertà pur lavorando"
Continua la battaglia sul salario minimo anche in Piemonte.
Da settimane, il M5S che risiede nei banchi dell'opposizione in parlamento e in Consiglio Regionale, continua a fare banchetti in molte zone della nostra regione, per raccogliere le firme in favore, appunto, della proposta dell'istituzione del salario minimo per tutti i lavoratori.
In prima linea l'ex sindaca Appendino
Tra i principali frontman a livello nazionale e locale che sostiene la battaglia del salario minimo, c'è l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino (oltre ai tanti attivisti e volti noti del M5S).
Tiziana Mossa, capogruppo M5S in Circoscrizione 1 fa sapere:
"In Italia gli stipendi sono tra i più bassi d'Europa e abbiamo circa 4 milioni di persone che si trovano in povertà pur lavorando. Iniziamo a tassare gli extraprofitti dei settori che hanno accumulato grandi ricchezze dalla pandemia in poi, quindi armi, assicurazioni, energia e farmaceutico. Lo chiedono 3,6 milioni di lavoratori poveri a cui il salario minimo legale a 9 euro all'ora porterebbe in media a un aumento annuo di 800€. Bloccare l'approvazione di questa pdl non è un dispetto al M5S, lo è verso i lavoratori e le lavoratrici".
Nelle prossime settimane continueranno ad essere presenti i banchetti in molte città piemontesi e d'Italia.