Frana del Frejus, i sindacati: "Molti lavoratori sono già in cassa integrazione"
Dalla Francia hanno già fatto sapere che la chiusura potrebbe durare almeno fino alla prossima estate
La frana del Frejus sta creando non pochi problemi alla logistica e ai trasporti in generale in Piemonte. Da fine agosto al polo logistico ferroviario di Orbassano è tutto fermo in quanto i treni non possono viaggiare tra Italia-Francia e questa situazione ha già fatto mettere in cassa integrazione ben 56 lavoratori in particolare quelli del trasporto ferroviario di Captrain italia e i 26 dell'indotto.
"Pensare di tenere per tanto tempo in cassa integrazione questi lavoratori è un danno importantissimo" dice Luca Iacomino della Filt Cgil Piemonte - dice ai mircrofoni di Rai 3 .
Chiusura fino all'estate
Dalla Francia hanno già fatto sapere che la chiusura potrebbe durare almeno fino alla prossima estate. Una notizia che ha gelato non poco gli autotrasportatori e gli imprenditori della logistica.
“La gran parte dei clienti di questo traffico intermodale - dice Enzo Pompilio - A.D. Sito Logistica Orbassano alla TGR - sono trasporti di merci pericolose e quindi oggi siamo costretti a fare andare via strada attraverso il traforo del Frejus tutte le relazioni di traffico di merci pericolose verso la Francia”.
Le richieste
Sia il mondo del sindacato che quello delle imprese chiedono alla Francia di fare il possibile per ripristinare la linea ferroviaria nel più breve tempo possibile per evitare ingorghi ed evitare si annientare l'unico snodo intermodale.
La frana
La frana si è verificata a fine agosto, durante un'ondata di maltempo che investì il Piemonte. I massi e la terra sono caduti a Maurienne verso le 16,35 bloccando tutto il traffico in entrambe le direzioni sulla strada provinciale 1006 e sull’A43. Verso le 17,15, c’è stata la seconda frana, con il crollo di quasi 800 metri cubi di materiale dalla montagna, coinvolgendo l’A43.