Mondo del cinema a lutto: è morto Giuliano Montaldo, il regista genovese con la passione per il Grande Torino
Scelse il Piemonte per il suo primo film, Tiro al piccione, girato nel '61 tra il vercellese e il Lago Maggiore; e Torino per l'ultimo, L'industriale, del 2011
Giuliano Montaldo è scomparso ieri nella sua casa di Roma. Il regista, nato a Genova nel 1930, ha diretto oltre 20 film, molti dei quali di impegno sociale. Forte il legame con la nostra regione.
Il legame di Giuliano Montaldo con il Piemonte
Montaldo scelse il Piemonte per il suo primo film, Tiro al piccione, girato nel '61 tra il vercellese e il Lago Maggiore; e Torino per l'ultimo, L'industriale, del 2011.
Mentre nel 2008 le residenze sabaude intorno a Torino ospitarono alcune scene de I demoni di San Pietroburgo.
Montaldo fu regista di alcuni capolavori: da Sacco e Vanzetti (1971), il racconto sulla messa a morte sulla sedia elettrica dei due anarchici italiani nell’America degli anni venti, alla serie Rai dedicata a Marco Polo. Ma fu anche attore, esordendo nel 1951 con Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani, lungometraggio dedicato alla Resistenza armata al nazifascismo in Italia.
Montaldo e la formazione del Grande Torino citata a memoria
La sua ultima sua apparizione in un film, in Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, è ancora una volta una dichiarazione d'amore a Torino.
In una scena del film, Giuliano Montaldo cita a memoria la formazione del Grande Torino, una prova attoriale che gli valse il Nastro d'argento e il David di Donatello come miglior interprete.
L'omaggio della Rai questa sera
Ricordiamo che oggi, giovedì 7 settembre 2023, Rai Movie omaggerà il regista proponendo la visione