Igiene orale

Come prendersi cura della propria bocca e igiene orale

Come prendersi cura della propria bocca e igiene orale
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Quando parliamo di salute spesso si ignora l’igiene orale, che invece riveste una grande importanza per quanto riguarda il benessere fisico e anche psicologico delle persone. Una semplice carie, se non curata correttamente, può comportare conseguenze molto gravi fino addirittura alla perdita del dente. Del resto se fuoriesce sangue dal naso o dall’orecchio giustamente ci si preoccupa, mentre si tende ad ignorare una fuoriuscita di sangue dai denti, cosa ovviamente sbagliata.

In questo articolo indichiamo le principali linee guida per l’igiene orale, perché la prevenzione è il primo passo per avere una bocca sana. Successivamente ci concentriamo su quei casi in cui non è possibile prendersi cura autonomamente della propria bocca e quindi è opportuno rivolgersi ad un bravo dentista in grado di risolvere il problema.

Le classiche linee guida per una sana e corretta igiene orale

Una corretta igiene orale è il punto di partenza per mantenere una bocca sana e prevenire eventuali patologie. Nei seguenti sottoparagrafi analizziamo quali sono le regole d’oro da seguire per una corretta igiene orale.

Per quanto tempo usare uno spazzolino o una testina elettrica?

Innanzitutto bisogna lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno, cioè dopo i 3 pasti principali: colazione, pranzo e cena. Lo spazzolino è un grande alleato per l’igiene dentale e serve a rimuovere dai denti la placca batterica e i residui di cibo. Tuttavia le setole dello spazzolino a lungo andare possono trattenere batteri e residui di cibo, provocando disturbi fastidiosi come la gengivite e l’alitosi. Lo spazzolino va quindi cambiato ogni 3 o 4 mesi e lo stesso discorso vale per la testina dello spazzolino elettrico.

Come lavarsi i denti?

Benché lavarsi i denti è un’operazione quotidiana, non tutti la svolgono correttamente. Il movimento deve essere sempre verticale, cioè dalla gengiva verso il dente, e bisogna spazzolare con accuratezza sia all’interno che all’esterno della dentatura. Vanno spazzolati anche l’interno delle guance e la lingua, dove si depositano spesso i batteri.

Più o meno le regole sono valide anche per lo spazzolino elettrico, da usare per 30-40 secondi su ognuna delle due arcate. Le setole vanno applicate per circa 3 secondi su ogni dente, proseguendo verso la gengiva per eliminare quanta più placca dentaria possibile.

Il filo interdentale e il collutorio

Sia con lo spazzolino manuale che con quello elettrico può risultare complicato raggiungere alcune zone della bocca, dove possono proliferare batteri. Per questo motivo i dentisti suggeriscono di usare almeno una volta al giorno il filo interdentale, che aiuta ad eliminare gli accumuli di placca e i residui di cibo.

Sarebbe preferibile usare il filo interdentale e non lo stuzzicadenti prima di lavare i denti, così da rimuovere tutti i residui e consentire alle stesse setole di agire con maggiore efficacia. Usando il filo interdentale si riduce il rischio di malattie gengivali e di alitosi. Per usarlo correttamente bisogna avvolgere le due estremità attorno al dito medio di ogni mano, lasciando un paio di centimetri in più per muoverlo senza problemi. Il filo va inserito tra ogni dente per poi sfregare delicatamente per pulire sotto il bordo gengivale. Infine per un’igiene profonda e un alito sempre fresco è opportuno usare il collutorio circa 3 volte a settimana per una rimozione ancora più completa di placca e batteri.

Quando conviene rivolgersi al dentista?

La prevenzione è fondamentale per la salute della bocca e quindi ci sono determinate situazioni in cui il problema non può essere risolvibile con una corretta igiene orale, ma è necessario rivolgersi ad un professionista.

Al giorno d’oggi sarà sufficiente digitare dentista a Torino, per valutare tra i migliori dentisti della città e prenotare una visita di check-up. Secondo i professionisti, tra l’altro, è opportuno sottoporsi ad una visita odontoiatrica almeno un paio di volte all’anno: in questo modo il dentista può avere sotto controllo la salute della bocca e intervenire tempestivamente per bloccare l’insorgere di un’eventuale malattia.

Ovviamente le frequenze delle visite possono variare a seconda delle specifiche condizioni dei pazienti. Chi è predisposto a particolari patologie o ha problemi dentali preesistenti dovrebbe sottoporsi anche a più di 2 visite all’anno.

Lo stesso discorso è valido per i bambini e gli adolescenti, che dovrebbero sottoporsi a più visite dentali all’anno per verificare lo sviluppo dei denti e imparare da subito a svolgere una corretta igiene orale. Lo stesso discorso vale per gli anziani, che possono presentare un cavo orale più problematico e soggetto a determinate patologie.

Altra operazione da svolgere con una certa periodicità, almeno 1 o 2 volte all’anno, è la pulizia dei denti che consiste nella rimozione di placca o tartaro con un’apposita strumentazione professionale. La pulizia dei denti risulta particolarmente indicata soprattutto per chi non ha le arcate dentali correttamente allineate o per chi soffre di affollamento dentale.

In ogni caso quando si verificano anomalie, come frequente sanguinamento dei denti, sensibilità alle bevande e ai cibi caldi o freddi o carie, non bisogna banalizzare il problema ma è fortemente consigliabile prenotare subito una visita odontoiatrica.

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