Caso lavoratori AFS Amazon di Orbassano, i sindacati scrivono alla sindaca
La Cgil: "La politica oltre ad effettuare le modifiche al piano regolatore debbano assumersi le responsabilità sociali"
Nelle ultime settimane di giugno, i sindacati piemontesi hanno scritto alla sindaca di Orbassano Cinzia Maria Bosso, per cercare di risolvere la difficile situazione che stanno vivendo ben 137 lavoratori impegnati alla Afs che ha sede nella città del Sedano Rosso e che a fine luglio rischiano di perdere il posto dopo il taglio dell'unica commessa da parte dell'azienda e-commerce di Amazon.
Il comunicato CGIL:
"Nel mese di luglio 2021 - fa sapere la CGIL -, si è svolta la conferenza dei servizi, rispetto alla variante del piano regolatore per il cambio destinazione d’uso di un terreno di circa 130000 mq da agricolo a sito logistico/industriale. Questa scelta venne talmente enfatizzata da prevedere la creazione di 500 nuovi posti di lavoro entro il 2023. L’evento fu da salutato come una grande opportunità per la città, con la possibilità dell'apertura di incontri con le parti sociali e Amazon, per addivenire ad accordi legati agli indirizzi che la Ditta intende interpretare sulle assunzioni. Questi incontri non ci sono mai stati e che l’unica ricaduta occupazionale di questa operazione finora è stata la perdita di 137 posti di lavoro, probabilmente anche di alcuni cittadini residenti nel comune di Orbassano. Crediamo che le condizioni di circa due anni fa siano cambiate e che la politica oltre ad effettuare le modifiche al piano regolatore debbano assumersi le responsabilità sociali che competono agli amministratori eletti dai cittadini. Per questo chiediamo di attivarsi al più presto affinché si giunga al più presto ad un incontro fra parti sociali ed azienda, con l'impegno che sia lei stessa a presiedere tali incontri nell'interesse della Città di Orbassano. In questo scenario, siamo certi che le lavoratrici e lavoratori del Sito AFS/Amazon (sono 137) avranno la priorità su ogni altra assunzione presso la nuova sede, anche alla luce delle professionalità sviluppate nel corso della loro attività prestata in precedenza".
Le opposizioni in Consiglio regionale:
"Nel 2020 la società Amazon aveva aperto l’impianto del SITO di Orbassano, affidandolo in gestione alla società Afs. Dopo tre anni, Amazon ha fatto marcia indietro in maniera unilaterale, senza alcun confronto con istituzioni e lavoratori e ha deciso di chiudere il magazzino di Orbassano in cui erano impiegati 87 lavoratori Afs e circa 50 lavoratori in somministrazione, che da fine luglio resteranno senza lavoro. E non vi è certezza alcuna circa l’intervento della “cassa in deroga” . Dal momento che è annunciata la prossima apertura un insediamento Amazon nel Comune di Orbassano, in Via Agnelli, è urgente e necessario che la Regione Piemonte apra un’interlocuzione con un obiettivo preciso: ottenere il reintegro di tutti i lavoratori di SITO nel nuovo magazzino di Orbassano."