Due aggressioni in poche settimane al carcere Vallette di Torino
Agenti picchiati per futili motivi nell'arco di pochi giorni, il sindacato Osapp: "Siamo stati dimenticati dal Governo"
Nella mattinata di ieri, 13 giugno 2023, nel padiglione C del carcere delle Vallette a Torino, c'è stata un'aggressione.
Botte all'agente con la scusa del barbiere
Un detenuto ha chiesto di poter andare a tagliare i capelli. Quando l'agente gli ha aperto la porta della cella, comunicandogli che il barbiere sarebbe arrivato a breve, l'uomo ha colpito il poliziotto in pieno volto con due pugni.
L’agente è stato trasportato in ospedale al Maria Vittoria, dove è stato curato e dimesso con una prognosi di cinque giorni.
L'aggressione per un piatto di pasta
Solo pochi giorni fa, un altro poliziotto era stato aggredito da un detenuto di nazionalità straniera all'ora di pranzo. Anche in questo caso, a scatenare l'aggressione una futile scusa: l'uomo non avrebbe gradito il condimento della pasta. L'agente in servizio era stato strattonato e colpito con schiaffi. Il detenuto avrebbe poi anche impugnato una lametta e una sedia minacciando i presenti. Dopo essere stato portato al Maria Vittoria, l'agente è stato poi dimesso con una prognosi di quattro giorni per abrasioni cutanee multiple al collo e al braccio destro.
La preoccupazione del sindacato di polizia penitenziaria
Per quanto riguarda le aggressioni ai danni dei poliziotti, Torino costituisce una delle peggiori realtà: in meno di un anno ci sono già state 17 aggressioni e 17 agenti feriti.
Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria ancora una volta ha sottolineato come ci sia poca risonanza su tali emergenze e sullo stato di completo abbandono della polizia penitenziaria da parte della politica di Governo.