I supereroi della NIDA in visita ai pazienti oncologici dell'ospedale Molinette
Per la prima volta i volontari della NIDA, abituati a frequentare le corsie degli ospedali pediatrici, hanno tentato di portare una parola di conforto, ma soprattutto di strappare un sorriso ed un attimo di spensieratezza ai pazienti adulti
Questa mattina i supereroi e le principesse della NIDA (Nazionale Italiana dell'Amicizia) Onlus hanno portato animazione e buonissimo cioccolato ai pazienti oncologici del COES dell'ospedale Molinette di Torino, in collaborazione con la Fondazione Ricerca Molinette e con l'Urp aziendale.
Per la prima volta tra gli adulti
Sono proprio i pazienti i veri supereroi che combattono ogni giorno contro la malattia. Per la prima volta i volontari della NIDA, abituati a frequentare le corsie degli ospedali pediatrici, hanno tentato di portare una parola di conforto, ma soprattutto di strappare un sorriso ed un attimo di spensieratezza ai pazienti adulti.
Inoltre è stato distribuito buonissimo cioccolato, prodotto dalla NIDA stessa, grazie agli insegnamenti dell'indimenticato cioccolatiere di Torino Capitano Rosso, che alla NIDA ha lasciato la sua attività prima della sua morte.
Un format nato nel 2012
La Nazionale Italiana Dell’Amicizia Onlus (NIDA) nasce nel 2012 a Torino. E proprio a Torino nel 2013 nei reparti dell'ospedale Infantile Regina Margherita crea il format di animazione innovativo e di grande successo per i bambini ricoverati, portando nella maggior parte degli ospedali pediatrici “i supereroi e le principesse in corsia”.
Format molto apprezzato dai bambini , dai genitori e soprattutto dai medici, che hanno riconosciuto alla NIDA la bontà e l’importanza del portare emozione, gioia e momenti di spensieratezza che lasciano un sorriso spesso terapeutico.
Da sempre a fianco dei bambini
NIDA da sempre al fianco dei bambini, in particolare di quelli affetti di malattie rare, sensibilizzati dall’amicizia con Beatrice, la tristemente nota bambina di pietra, di cui recentemente grazie alla ricerca si è conosciuta la causa della sua malattia. Amicizia che porterà a intitolarle il progetto, che si sta realizzando a Falchera, un centro sportivo, culturale, aggregativo di 40.000 metri senza barriere architettoniche, che darà a tutti gli utenti che lo utilizzeranno, la possibilità di fare del bene divertendosi. Infatti tutti gli utili che produrrà il centro verranno utilizzati in favore di bambini affetti da malattie rare, oltre ad offrire gratuitamente la possibilità a bambini e ragazzi disabili di praticare tanti tipi di sport seguiti da istruttori qualificati.