Monitoraggio Continuo

E' ancora allerta arancione sul Torinese: fiumi sorvegliati speciali

Nelle ore centrali di oggi il colmo di piena del Po transiterà a Torino

E' ancora allerta arancione sul Torinese: fiumi sorvegliati speciali
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Il Piemonte continua a essere investito da masse d’aria caldo-umide provenienti dalle coste africane, con venti di scirocco in quota e flussi orientali nei bassi strati che insistono principalmente sulla fascia montana e pedemontana alpina con conseguenti condizioni di maltempo diffuso.

Le precipitazioni

Alle 21 di sabato sera, sono state registrate precipitazioni cumulate di circa 40-60 mm sulle fasce pedemontane di Biellese, Torinese e Cuneese con picchi di 85,8 mm a Barge (CN), 74,8 mm a Camparient (BI) e 73,6 mm a Pian Audi (TO).

Complessivamente, negli ultimi due giorni sono stati registrati tra 100 e 130 mm sulle medesime zone con massimi di 196,4 mm a Camparient (BI), Pradeboni (CN) 193,6 mm e 188,6 a Barge (CN); quantitativi inferiori sulle zone alpine più interne e sulle pianure.

I corsi d'acqua

Sempre alle 21 di ieri sera i livelli dei corsi d’acqua dei reticoli principale e secondario erano generalmente in crescita o stazionari. Per i corsi d’acqua principali si segnala il superamento, nel pomeriggio di ieri, del livello di guardia del torrente Varaita a Rossana (CN).

Gli incrementi maggiori riguardano Po e Pellice, che al momento si mantengono al di sotto del livello di guardia, mentre il Tanaro è in lenta crescita. Tra gli affluenti di Po e Tanaro, il Ghiandone a Staffarda (CN) e l’Ellero a Mondovì (CN) si mantengono stazionari al di sopra del livello di guardia mentre Pesio e Corsaglia risultano in avvicinamento alla soglia.

Rischio idrogeologico

Il pericolo attuale di rischio idrogeologico, come comunicato da Arpa Piemonte alle 9 di oggi, domenica 21 maggio 2023, riporta una reale condizione di pericolo derivante da un superamento strumentale di soglie registrato dai pluviometri e dagli idrometri della rete idrografica.

Le aree arancioni della provincia di Torino comprendono i comuni di Bobbio Pellice, Brandizzo, Bricherasio, Campiglione Fenile, Carignano, Carmagnola, Castiglione Torinese, Cavour, Chivasso, Garzigliana, Gassino Torinese, La Loggia, Lombriasco, Luserna San Giovanni, Macello, Moncalieri, Osasco, Pancalieri, Pinerolo, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Secondo di Pinerolo, Settimo Torinese, Torino, Torre Pellice, Vigone, Villafranca Piemonte, Villar Pellice, Villastellone e Volpiano.

Le previsioni

Fino alle prime ore del pomeriggio di oggi le precipitazioni saranno ancora diffuse e persistenti nelle vallate alpine occidentali del Torinese e del Cuneese con valori localmente forti o molto forti, mentre sul settore orientale i fenomeni saranno già in attenuazione, con piogge deboli sparse. Nel pomeriggio possibili fenomeni di instabilità, localmente marcata, potrebbero innescarsi sul basso Cuneese.

Nelle prossime ore si prevedono ulteriori incrementi dei livelli del reticolo principale e secondario. Nelle ore centrali di oggi il colmo di piena del Po transiterà a Torino e, a seguire, nelle sezioni a valle. Il Tanaro raggiungerà il colmo di piena nelle prime ore del mattino ad Alba (CN) mantenendosi al di sotto del livello di guardia in tutte le sezioni.

Per quanto riguarda i fenomeni di versanti permane un’alta probabilità di inneschi diffusi di frane superficiali nei settori pedemontani e collinari del Cuneese e Torinese.

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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9

“La notte è trascorsa senza segnalazioni di criticità e richieste di supporto”: è quanto comunicano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte.

Continua a piovere su tutto l’arco alpino occidentale, seppure non con forte intensità. Il Po continua il suo incremento di piena ed ha superato poco fa il livello di guardia a Villafranca e Carignano.

I livelli di alcuni torrenti (Varaita, Ghiandone) continuano ad essere poco sopra il livello di guardia, stabile l’Ellero poco sotto il livello di guardia.

I centri operativi comunali (Coc) aperti sono diventati 90: 50 in provincia di Cuneo, 38 in provincia di Torino, più Casale Monferrato (AL) e Rocca d’Arazzo (AT).

Sul territorio sono all’opera 1170 volontari, di cui 780 del Coordinamento regionale e 390 del Corpo AIB, che si occupano soprattutto del monitoraggio del territorio.

Si ricorda che è in vigore l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta e Bassa Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Varaita, Maira, Po, Tanaro e nella pianura cuneese.

Sul resto del territorio l’allerta è gialla (zone di Toce e Scrivia escluse).

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