Rapina due supermarket a distanza di 48 ore: arrestato 4 volte in una settimana
Il 25enne usava come arma uno spazzolino da denti appositamente lavorato per essere appuntito all'estremità
La Polizia ha arrestato due volte, a distanza di meno di 48 ore, un cittadino egiziano di circa 25 anni per una tentata rapina all’interno di un supermarket in zona Piazza Statuto e per una rapina in un altro supermercato nel quartiere San Salvario; il giovane era già stato arrestato in altre due occasioni negli ultimi 7 giorni.
La prima rapina nel supermercato
Nel primo caso il venticinquenne ha fatto ingresso nell’esercizio commerciale e, secondo le testimonianze dei diversi clienti presenti, dopo aver preso dagli scaffali alcuni prodotti alimentari, si sarebbe presentato alle casse minacciando il titolare del supermarket di consegnargli il denaro custodito in cassa.
Al diniego ricevuto, il 25enne, impugnando un oggetto contundente, si sarebbe avvicinato al cassiere insistendo per avere i soldi e, ma di fronte al nuovo rifiuto reagiva dando il via ad una rissa.
Alcuni clienti del negozio e una collega del titolare intervenivano per placare il venticinquenne, che però iniziava a colpire con calci e pugni i presenti, causando anche notevoli danni al locale commerciale, altri contattavano il 112 permettendo così l’arrivo tempestivo di due volanti della Polizia.
Gli agenti rendevano inoffensivo il giovane che, al loro arrivo stava trattenendo a terra il direttore del supermarket e lo arrestavano.
L’Autorità Giudiziaria, dopo aver convalidato l’arresto, disponeva per l’uomo il divieto di dimora a Torino e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso i Carabinieri di Nichelino.
La seconda rapina a distanza di 48 ore
Appena 48 ore dopo, il 25enne, armato sempre dello stesso oggetto, uno spazzolino appositamente lavorato in modo da renderlo appuntito all’estremità, minacciava la cassiera di un supermercato sito nel quartiere San Salvario, facendosi consegnare l’incasso, una cifra di circa 150 €. Durante la fuga, l’uomo veniva intercettato ed arrestato dai poliziotti del Commissariato Centro, che recuperavano anche la refurtiva.
Il Giudice per le Indagini Preliminari convalidava l’arresto ed emetteva nei confronti dell’indagato la misura della custodia cautelare in carcere.