Cinque chili di hashish nascosti in auto: due giovani arrestati
Un terzo è stato denunciato in quanto trovato irregolare sul territorio nazionale
Trovati con 5 chili di hashish in auto: due giovani arrestati dagli Agenti del Commissariato Madonna di Campagna.
Due arrestati
Due cittadini marocchini, di 22 e 25 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per la detenzione di un ingente quantitativo di cocaina. Un terzo è stato denunciato in quanto irregolarmente residente sul territorio nazionale.
L'auto sospetta
L’attività è nata a seguito del controllo di un’autovettura parcheggiata in largo Stradella a Torino, a bordo del quale vi era un solo soggetto, il ventiduenne, intento a dialogare con altre due persone, appiedate, vicine all’auto. All’avvicinarsi dei poliziotti del Commissariato Madonna di Campagna, uno dei due uomini in piedi ha estratto dalla tasca dei pantaloni un involucro che ha poi gettato in un’aiuola poco distante. Gli agenti hanno provveduto al recupero dello stesso, contenente 15 grammi di cocaina. Successivamente hanno controllato i tre soggetti, tutti di nazionalità marocchina.
Cinque chili di droga in auto
Il forte odore di sostanza stupefacente proveniente dall’autovettura del ventiduenne e percepito dai poliziotti ha consentito di rinvenire nel poggiapiedi del sedile anteriore lato destro, 51 panetti sigillati contenenti hashish (peso complessivo di 5 chili), oltre a numerose buste trasparenti di diverse dimensioni riportanti l’effigie di una foglia di marijuana e un cutter. Inoltre, in possesso del giovane è stata rinvenuta la somma, in contanti, di 13360 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio.
Un terzo denunciato
Il terzo soggetto, un 27enne, è risultato irregolare sul territorio nazionale, pertanto è stato denunciato per violazione della Legge sull’immigrazione, ma risultando estraneo al concorso nella detenzione della sostanza stupefacente, è stato rilasciato.
Entrambi arrestati
Il ventiduenne proprietario dell’auto e il connazionale di 25 anni che aveva con sé la cocaina sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente in concorso.
I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.