TORINO

Nuovo social e student housing nell'ex villaggio olimpico Moi

Un progetto fortemente voluto e attuato dell'ex giunta di Chiara Appendino

Nuovo social e student housing nell'ex villaggio olimpico Moi
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Da simbolo dell'emergenza migranti, con la più grande occupazione d'Europa, a "modello di rilancio del territorio e di una città che punta sugli studenti e i giovani anche in ottica sociale".

388 posti letto

Prende forma la rinascita dell'ex Moi di Torino dove è stato inaugurato oggi, nelle sette palazzine dell'ex Villaggio olimpico, un complesso residenziale di social housing con 388 posti letto, gestito da Camplus, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori e per studenti bisognosi e meritevoli provenienti dalle graduatorie del diritto allo studio.

"Solidarietà e legalità devono andare di pari passo e qui lo abbiamo dimostrato - dice il presidente della Regione, Alberto Cirio -. Ci sono altre città, magari più olimpiche, che fanno dormire i ragazzi nelle tende perché costa troppo, altre, come Torino, che mettono a disposizione spazi per gli studenti e dimostrano una forte sensibilità e rispetto per i ragazzi che studiano qui".

"Se siamo qui - aggiunge il sindaco, Stefano Lo Russo - è anche merito delle olimpiadi. Questo luogo ha una storia complicata ma oggi si restituisce la dotazione olimpica a un'idea di città, rilanciandone una delle sue vocazioni essenziali, la Torino città universitaria. Nel nostro Paese - aggiunge - c'è la grande questione del diritto allo studio e dell'accesso all'abitazione che deve trovare nella politica una risposta. In un momento in cui è esploso in tutta Italia il problema del caro affitti per gli studenti, il fatto che Torino risponda aprendo posti letto è un grandissimo segnale. E anche il quartiere troverà una rivitalizzazione grazie agli interventi su quest'area".

Le parole dell'ex sindaca di Torino Chiara Appendino, che ha fortemente voluto e avviato la riqualificazione dell'area:

"In questi giorni sto visitando diversi comuni che andranno al voto e spesso le persone mi chiedono se preferisca il mio ruolo attuale da Deputata o quello da Sindaca. Io rispondo sempre che amministrare una città è durissimo ma regala soddisfazioni enormi. Soprattutto, è proprio nei Comuni che possiamo fare una grande differenza, e un Sindaco sostenuto dal Movimento 5 Stelle la fa nell’attenzione che mette verso le fasce più deboli della popolazione, la riqualificazione delle periferie, l’ambiente. Ancora oggi, quando vedo aree di Torino nelle quali siamo riusciti a fare la differenza, mi emoziono. E mi sono emozionata spiegando a Sara e Andrea come abbiamo riqualificato l'ex Villaggio Olimpico di Torino: da 1.200 persone ammassate nella più grande occupazione abusiva d'Europa a un quartiere che risorge con un social housing di 157 alloggi nuovi per studenti e lavoratori e nuove attività nei dintorni che aprono. E il metodo "dolce" messo in campo, nel frattempo, è diventato un vero e proprio modello utilizzato per risolvere casi analoghi in tutta Italia. Progetti come questo non li realizzi in un attimo con la bacchetta magica - anche se ai sindaci spesso è richiesto di averla - ma con il tempo, la caparbietà e soprattutto il lavoro di squadra. E sono il motivo per cui fare il Sindaco, alla fine, è il lavoro più bello del mondo".

Il consigliere M5S Andrea Russi: "Liberare le palazzine dell'ex MOI era uno degli obiettivi più ambiziosi che avevamo inserito nel nostro programma del 2016".

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