Fioriscono le teorie

"Ti amo. Come te lo devo dire?": il mistero dello striscione in piazza Adriano

Forse un marito che dopo l'ennesimo litigio con la moglie ha pensato di scrivere a caratteri cubitali una sua personalissima richiesta di perdono.

"Ti amo. Come te lo devo dire?": il mistero dello striscione in piazza Adriano
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Quando il gigantesco messaggio d'amore "Ti amo. Come te lo devo dire?" stampato su tre striscioni è comparso su un palazzo in Piazza Adriano mezza città ha iniziato a fantasticare.

Lo striscione che ha fatto sognare mezza Torino

Un misterioso innamorato? Un incompreso? Un timido magari, o forse una timida. Corrisposto o non corrisposto? Di certo un gesto del genere non poteva passare inosservato e chissà quale la reazione del fortunato destinatario davanti ai tre striscioni bianchi con caratteri in stampatello rossi così vistosi da essere letti anche da Corso Vittorio.

Le teoria più convincente

A distanza di qualche giorno (gli striscioni hanno fatto la loro comparsa domenica sera), il quartiere ha già le sue teorie. Sì, perché è ormai quasi certo che si sia trattato di un marito che dopo l'ennesimo litigio con la moglie ha pensato di scrivere a caratteri cubitali una sua personalissima richiesta di perdono.

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La voce del quartiere

Proviamo a sondare il terreno e chiacchieriamo con qualche passante, rimanendo anche un po' stupiti quando scopriamo che qualcuno da giorni non si è neanche accorto della scritta gigante. Alcuni alzando la testa si lasciano andare a un sorriso, un passante in particolare rimane colpito non tanto dalla scritta, ma dalla grandezza dello striscione che in effetti copre ben cinque piani e giustamente, dopo aver fatto i suoi calcoli, ci dice che quei soldi potevano sicuramente essere spesi per qualcosa di più "furbo" soprattutto se c'era veramente sotto una storia di infedeltà.

Le commesse del Crai, poco lontano, invece sperano di leggere la risposta a caratteri cubitali della moglie, loro senza avere idea di chi sia lo striscione, si sono già schierate dichiarando piena solidarietà femminile e suggerendo anche una risposta: un bel "Scordatelo".

Mentre un barista è convinto che ci sia sotto una storia di tradimenti seriali e che quella sia un'ammissione di colpevolezza, certo se prima lei ne aveva solo il sospetto, ora ha la prova lampante stampata su tutta la casa che glielo ricorda tutti i giorni. Ma queste sono tutte teorie e voci di quartiere, la verità e soprattutto il risultato del gesto plateale lo possono sapere solo i protagonisti di questa storia.

 

Silvia Venezia

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