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Erasmus per giovani imprenditori: al via la nuova edizione del progetto proposto dalla Camera di commercio di Torino

Il bando prevede nei prossimi 4 anni 60 borse di soggiorno per chi parte e 25 ospitalità in Piemonte per stranieri

Erasmus per giovani imprenditori: al via la nuova edizione del progetto proposto dalla Camera di commercio di Torino

Al via la nuova edizione del progetto proposto dalla Camera di commercio di Torino per favorire la mobilità internazionale di imprenditori e professionisti, grazie al finanziamento dell’Unione Europea. Il bando prevede nei prossimi 4 anni 60 borse di soggiorno per chi parte e 25 ospitalità in Piemonte per stranieri.

Le esperienze di chi ha partecipato

C’è la cooperativa sociale torinese che ha ospitato per 3 mesi un’aspirante imprenditrice di una piccola comunità locale in Armenia, c’è l’imprenditrice piemontese che ha fatto esperienza a Bruxelles sulla progettazione europea in una società di consulenza belga, c’è l’attrice che è stata 6 mesi a Berlino in una società di produzione audiovisiva… Esperienze che sono state raccontate questa mattina – giornata dell’Europa –  in occasione dell’Infoday organizzato dalla Camera di commercio di Torino al Circolo dei Lettori per presentare l’uscita del nuovo bando “Erasmus per giovani imprenditori”.

Incoraggiare gli scambi internazionali tra professionisti e imprenditori: è questo l’obiettivo che ha spinto la Commissione Europa a proporre il progetto Erasmus che dal 2009 ad oggi ha già coinvolto oltre 45mila soggetti.

Unico ente camerale in Italia a offrire direttamente questa opportunità, la Camera di commercio di Torino è stata riconfermata nel 2023 come organizzazione intermediaria del progetto per i prossimi 4 anni, fino al 2026.  Previste 60 borse di soggiorno per aspiranti e neoimprenditori in partenza per l’estero e 25 borse per stranieri interessati all’Italia e al Piemonte.

Le parole del Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino

Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino spiega:

Abbiamo di fronte un periodo sufficientemente ampio per programmare meglio le attività e offrire l’opportunità ad un maggior numero di soggetti. L’esperienza dell’Erasmus permette di conoscere dall’interno come funziona un’azienda straniera e di stringere concreti contatti per esplorare nuovi mercati. Ma è anche un’opportunità strategica per chi ospita un imprenditore, per creare facilmente legami con un professionista che sarà poi operativo in un’area di proprio interesse.

Ogni borsa può valere da 530 a 1.100 euro mensili a seconda del paese, per coprire un soggiorno che può andare da 1 a 6 mesi. Nessun contributo è previsto invece per l’imprenditore ospitante, che, tuttavia, come dimostrano i numerosi casi di successo, può avvalersi di competenze, idee e contatti del neoimprenditore ospitato.

L’organizzazione intermediaria è il punto di contatto locale per gli imprenditori, valuta le candidature, facilita l’incontro e lo sviluppo del progetto di scambio, assiste i partecipanti in tutte le fasi dello scambio ed eroga il contributo finanziario, sotto forma di “borsa soggiorno”, al neoimprenditore italiano o straniero. La Camera di commercio di Torino ha alle spalle 4 anni di esperienza in questo ruolo e tra il 2015 e il gennaio 2022 ha promosso 87 scambi: 27 di ospitalità e 60 soggiorni all’estero.

Chi può partecipare

Sono ammessi al contributo finanziario per l’esperienza all’estero aspiranti imprenditori con una solida idea di impresa o imprenditori in attività da meno di 3 anni. L’iniziativa è aperta a tutti i settori economici e anche a liberi professionisti con partita iva, e non prevede limiti d’età. Il programma raggiunge 45 Paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Israele, Singapore e Taiwan.

Chi ospita, invece, deve essere titolare o amministratore di una pmi (meno di 250 addetti), attiva da almeno tre anni, in uno dei paesi UE o in altro Paese partecipante al programma (Albania, Armenia, Serbia, Turchia).

Il programma internazionale

Il progetto “Erasmus per giovani imprenditori” è stato avviato nel 2009 e ha finora coinvolto quasi 45mila soggetti: 28mila (62%) nuovi imprenditori e 17mila (38%) imprenditori ospitanti. Oltre 11.000 gli scambi già realizzati, 900 nel solo 2023.

Tra le candidature è l’Italia il paese più richiesto, seguito da Spagna e Regno Unito, ma soprattutto sono italiani gli imprenditori che viaggiano di più (20,2% dei casi, 2.236 gli scambi già realizzati).

Il consorzio “Ulixes Eyes” di cui per altri 4 anni farà parte la Camera di commercio di Torino è composto da 10 organizzazioni europee di 9 paesi ed è coordinato dalla Camera di commercio di Terrassa (Spagna).