cariche della polizia

Torino, tensioni al corteo per il 25 aprile: la bandiera Nato scatena gli attivisti

La fiaccolata ha avuto una partecipazione record: oltre 2mila cittadini; soddisfazione del sindaco Lo Russo

Torino, tensioni al corteo per il 25 aprile: la bandiera Nato scatena gli attivisti
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Nella serata di ieri, lunedì 24 aprile 2023, a Torino è andato in scena il corteo per celebrare il 25 aprile: Festa di Liberazione. Migliaia di persone hanno preso parte all'evento, non sono mancate - però - le tensioni. Ad innescare la miccia è stata la bandiera della Nato, che ha suscitato l'ira degli afferenti ai centri sociali. Tafferugli con la polizia.

Tensioni al corteo per il 25 aprile a Torino

Il percorso si è snodato per le vie di Torino, l'arrivo in piazza Castello, dove era allestito il palco per le autorità e i discorsi istituzionali. La partecipazione è stata da record, oltre 2mila persone. Non sono mancati, però, momenti di tensione. Il comizio finale è stato interrotto dall'arrivo di circa un centinaio di attivisti di centri sociali, tra cui Askatasuna, e collettivi studenteschi. Il gruppo si è diretto verso i Radicali, che avevano delle bandiere della Nato, scontrandosi verbalmente con loro. “Fuori la Nato dal corteo”, hanno scandito gli antagonisti, ricevendo in risposta: “I fascisti siete voi”. La polizia è intervenuta con due cariche di contenimento e ha isolato gli antagonisti. Dopodiché il comizio è ripreso e si è concluso regolarmente.

Dal palco di piazza Castello è intervenuto anche il partigiano torinese ultracentenario Bruno Segre.

“La libertà è fondamento di autentica democrazia - ha detto aprendo la serie di interventi finali -. Siamo testimoni di vicende lontane nel tempo ma sempre presenti nel cuore, nel ricordo dei nostri caduti. Un patrimonio di dolore, di sofferenze, di tristi memorie permane nel nostro cuore e ci indica la via della pace, della giustizia, della libertà come unica soluzione di autentica democrazia in Italia”.

In testa alla fiaccolata il sindaco della città, Stefano Lo Russo, l'Anpi, l'Amministrazione comunale, il partigiano Segre, l'assessore regionale Andrea Tronzano, la comunità ebraica, sindacati e parlamentari e consiglieri regionali di centrosinistra.

"Tantissime torinesi e tantissimi torinesi alla tradizionale fiaccolata alla vigilia della Festa della Liberazione a ribadire per le strade e nelle piazze l'importanza dei valori che stanno alla base di questa celebrazione. Valori per cui ragazze e ragazzi hanno combattuto e dato la vita, per garantire a noi un futuro di libertà e democrazia. Abbiamo il dovere di tenere viva la memoria e contribuire a rafforzare e diffondere quei valori, per creare un un mondo che possa guardare al domani con la cultura della tolleranza e il rispetto delle diversità", ha ricordato il primo cittadino.

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