Morto mentre rovistava nel cassonetto degli abiti usati: la famiglia vuole aprire un'inchiesta
Questo caso non è sicuramente l'unico, anche se si differenzia per l'esito grave. In molti provano a recuperare abiti usati infilandosi nei cassonetti o magari facendo infilare i bambini

Stava rovistando in un cassonetto degli abiti usati. Era l'1 ottobre 2022, quando Maourame El Ellam, 22 anni, cuoco, è rimasto intrappolato dentro al cassonetto in piazza Moncenisio nel quartiere Campidoglio.
Ora la famiglia vuole presentare un esposto in Procura per chiedere di aprire un fascicolo per omicidio colposo.
Il fatto
Maourame El Ellam aveva cercato di recuperare un indumento ed è morto intrappolato. A dare l'allarme erano stati due passanti che avevano visto un braccio della vittima attaccato alla maniglia nel tentativo disperato di aprirla per salvarsi.
Dal referto necroscopico era emerso che il decesso fosse avvenuto per asfissia posizionale, ma manca l'autopsia. A sollevare la questione è l'avvocato della famiglia, Alberto Panosti Bruni.
Altri casi simili in tutta Italia
Questo caso non è sicuramente l'unico, anche se si differenzia per l'esito grave. In molti provano a recuperare abiti usati infilandosi nei cassonetti o magari facendo infilare i bambini.
Ora però si tratta di capire le varie responsabilità in questa tragedia: perché se è vero che da una parte il ragazzo ha messo in pericolo la propria vita entrando nel cassonetto, dall'altra è vero che sul cassonetto, probabilmente di vecchio tipo, mancavano scritte che avvertissero dei vari pericoli legati all'utilizzo improprio di questi dispositivi. Cosa che invece è ben evidente sui cassonetti più recenti. L'autorità giudiziaria potrebbe quindi valutare se ci siano state negligenze.
Nell'immagine di copertina uno dei nuovi cassonetti apparso recentemente in Borgo Po.