12,5 miliardi di euro per le imprese del Piemonte: presentato il nuovo accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo
Competitività, innovazione e sostenibilità sono i tre driver indicati dal protocollo per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo in coerenza con le linee guida del PNRR
E' stata presentata ieri sera a Torino agli imprenditori piemontesi la declinazione territoriale dell’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, nell’ambito di un incontro che ha messo in luce le prospettive economiche del territorio e le leve per la crescita. Siglato nell’ottobre 2021, in una congiuntura economica ancora condizionata dalla pandemia, il protocollo nazionale allora sottoscritto dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, individuava alcuni strumenti utili per affrontare la crisi. Oggi l’Associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi e il Gruppo bancario rafforzano la collaborazione in un contesto diverso, ponendo l’accento sul tema della transizione sostenibile e dell’indipendenza energetica delle pmi.
Plafond di 12,5 miliardi di euro
L’attuazione territoriale del protocollo è sostenuta da un plafond di 12,5 miliardi di euro, nell’ambito dei 150 miliardi di euro stanziati a livello nazionale.
Competitività, innovazione e sostenibilità sono i tre driver indicati dal protocollo per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo in coerenza con le linee guida del PNRR. Al centro della collaborazione azioni a supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo:
“L’azione congiunta con Confindustria si coniuga al nostro impegno complessivo ad attivare erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI nell’arco del PNRR. Il percorso che le nostre imprese devono intraprendere verso la transizione ecologica, energetica ed ambientale è reso più complesso dal contesto di volatilità sul mercato delle materie prime e dalle diverse crisi che abbiamo visto susseguirsi in questi anni difficili. Tuttavia, l’obiettivo prioritario è assicurare alle PMI tutto il supporto necessario per affrontare questo percorso con strumenti adeguati messi in campo grazie al patto fra banca, associazioni di categoria e non ultimo il settore pubblico. Riconfermiamo oggi la disponibilità nell’ambito dell’accordo con Confindustria di 12,5 miliardi di euro per le imprese piemontesi e rinnoviamo altresì l’impegno ad incentivare programmi di transizione verso un’economia più sostenibile e di autonomia energetica, offrendo alle imprese consulenza per l’autovalutazione green, nonché strumenti finanziari per arginare il rischio di ulteriori aumenti del costo delle forniture con le necessarie coperture”.
Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, le previsioni per il 2023 sono positive per il Piemonte, che si posiziona ai primi posti in Italia per la capacità di innovare, con un ammontare di ricerca e sviluppo pro-capite pari a 723 euro, e per la creazione di valore sul territorio, con un avanzo commerciale di 13 miliardi di euro nel 2022.
Il Centro Studi Confindustria ha sottolineato come l’accelerazione delle due transizioni, quella digitale e quella ambientale, sia cruciale per il sistema produttivo italiano e priorità assoluta in alcuni settori, soprattutto quelli energy intensive, come evidenzia l’incrocio dei dati di produzione industriale e di incidenza dei consumi energetici dello scorso anno.