Scaricati come pacchi in piazza: la brutta avventura di un gruppo di migranti
Dovevano raggiungere diversi centri d'accoglienza
In 26 sono partiti da Siracusa, senza documenti o accompagnatori, a bordo di un pullman, ma invece di raggiungere i vari centri di accoglienza sono stati scaricati come pacchi nella piazza centrale di Rocca Canavese (paesino a circa 30 km da Torino).
Trattati come pacchi di cui disfarsi
Ultima fermata "Inferno" verrebbe da dire, perché prima ancora di cercare le varie responsabilità tra chi - forse per la stanchezza, forse per una cattiva comunicazione a monte, forse per semplice malafede - ha agito senza minimamente preoccuparsi del destino di queste persone, ci sono loro: donne e uomini, stanchi e spaesati, con alle spalle difficoltà e sicuramente anche dei pericoli che non meritavano di essere trattati come oggetti di cui disfarsi.
Solo cinque donne, provenienti dalla Costa d'Avorio, erano attese in una cooperativa femminile del piccolo centro del Canavese, ma gli autisti hanno fatto scendere anche gli altri ripartendo a gran velocità.
La reazione del sindaco
Il sindaco Alessandro Lajolo ha immediatamente allertato la protezione civile per garantire cibo e acqua e avrebbe fatto di più, se fosse stato necessario, allestendo nella palestra della scuola una sistemazione con delle brande per tutti.
Fortunatamente i volontari della Croce Rossa di Susa sono venuti a prendere una famiglia ivoriana e anche l'autobus è tornato indietro: dopo che il sindaco ha informato del grave fatto la Prefettura è stato possibile ricontattare gli autisti risolvendo la situazione in poco tempo e tutti sono stati accompagnati nei vari centri. Resta ovviamente l'amaro per l'accaduto.