Addio a Luigi Piccatto, era uno dei disegnatori di Dylan Dog
Nato a Torino nel 1954, negli anni Settanta Piccatto aveva iniziato gli studi di medicina per poi interromperli e dedicarsi completamente al suo primo amore: il fumetto
Si è spento questa notte nella sua casa di Castagnole delle Lanze nell'astigiano, Luigi Piccatto, uno dei disegnatori di Dylan Dog. Aveva 68 anni, lascia la moglie Tiziana e i figli Fabio, Erica e Davide.
Dal 1986 nel team della Sergio Bonelli
Nato a Torino nel 1954, negli anni Settanta Piccatto aveva iniziato gli studi di medicina per poi interromperli e dedicarsi completamente al suo primo amore: il fumetto.
Dopo qualche esperienza con la Disney, l'esordio è sul Corrier Boy con la serie Chris Lean, la sua mano è anche nelle storie di Skorpio e Lanciostory e nella rivista Jeans avventure di Edifumetto, finché nel 1986 viene contattato per prendere parte al progetto Dylan Dog dando vita al personaggio di Tiziano Sclavi il quale gli aveva dato un'unica indicazione: l'attore Rupert Everett. Piccatto si era ovviamente attenuto all'indicazione, dandone però una personale interpretazione.
Il suo nome è legato anche a I conigli rosa uccidono o Gran Guignol. Per Sergio Bonelli Editore disegnò anche storie di Magico Vento, Zagor e Nathan Never, il primo numero della miniserie Demian ideata da Pasquale Ruju e il romanzo a fumetti Darwin, con Paola Barbato, nel 2012.
Nel 1998 insieme a Gino Vercelli ed Enzo Armando ha fondato la Scuola di Fumetto di Asti, lanciando così nel mondo del fumetto tantissimi allievi.
Dylan Dog: una lunga storia
E' il "Ritorno del mostro", albo numero 8 della serie, il primo che porta la firma di Piccotto. Nella sua carriera ne firmerà altri 47.
E proprio sulla pagina Facebook ufficiale di Dylan Dog, la Sergio Bonelli editore ha pubblicato un post di cordoglio, sotto il quale si stanno riversando centinaia di messaggi di affezionati lettori delle storie dell'Indagatore dell'incubo.