Lanciato l'8 marzo il nuovo tour della città che omaggia i luoghi delle serie "La legge Lidia Poët"
C'è un pubblico internazionale che si è innamorato di Torino come se fosse una co-protagonista di Matilde De Angelis
In occasione dell’8 marzo 2023 e delle celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna, Somewhere Tours&Events lancia un nuovo tour a Torino per omaggiare Lidia Poët e l’emancipazione femminile.
Torino protagonista su Netflix
Nella recente serie targata Netflix, La legge di Lidia Poët, Torino è stata vista, scoperta e apprezzata da un pubblico internazionale attraverso i luoghi che hanno visto muovere i passi della prima avvocata d’Italia interpretata da Matilda De Angelis.
Scintillante nelle riprese diurne, caliginosa e avvolta dal fumo scenografico in notturna, Torino appare come una vera e propria co-protagonista della serie, non solo una fastosa cornice, con la magniloquenza dei palazzi barocchi e i magnifici scorci tra i lunghi portici e il fiume Po.
E la magia di Torino rivela la sua complessa identità: da una parte la sospensione tra realtà storica e finzione narrativa, dall’altra il volto duplice di una Torino ottocentesca. Una città sospesa tra il razionalismo positivista, con la luce del sole che fende le nette linee dei palazzi della legge, e la fascinazione esoterica dello spiritismo di fine secolo, messa in scena al calare delle tenebre, luogo di incontri clandestini e di misteri.
La notte è anche il luogo in cui l’anima irrazionale di Torino si risveglia, in cui si esprime l’estetica più intrigante della città, elegante e aristocratica di giorno, e allo stesso tempo ammaliata dal fenomeno dello spiritismo, che fu sempre una questione aristocratica e non di popolo, come ben rievocato nella serie tv.
Un omaggio che Film Commission ha certamente saputo trasmettere e che ha affascinato milioni di spettatori.
Una grande opportunità per il turismo
Da un fenomeno di massa come il grande successo di una serie televisiva, possono nascere un interesse culturale e turistico intorno alle location e un’importante ricaduta sul territorio, come spiega la Presidente di Film Commission Beatrice Borgia:
Il mio orgoglio è quindi duplice, come donna che crede nell’enorme valore di questo personaggio storico e come rappresentante di un’istituzione che ha contribuito a realizzare un progetto di forte impatto storico per il Piemonte e di altrettanto importante impatto produttivo.
Il tour
Il percorso nasce dallo studio di documentazione di archivio, quale la tesi di laurea della stessa Lidia Poët, dal libro di Cristina Ricci Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile, edito da Graphot, e che prosegue nella ricerca delle location e degli scorci più evocativi visti nella serie tv, fino al bozzetto e alla realizzazione del costume di scena e ad una narrazione attenta all’equilibrio tra storia e fiction.
Un modo per scoprire, attraverso il turismo, la straordinaria personalità di Lidia Poët e celebrarne i fondamentali contributi nell’ambito della emancipazione femminile. Non a caso questo tour viene lanciato l’8 marzo.